Il biologico Made in Italy nelle strategie europee. Presentato il Rapporto “Bio in cifre 2020”
Continua la crescita delle superfici biologiche in Italia: +2% nel 2019 rispetto all’anno precedente, con un incremento significativo del 79% dal 2010. Aumentano anche i cittadini che scelgono il bio, con un valore di acquistato pari a 3,3 miliardi di euro nel 2019 (+180% negli ultimi 10 anni). Il quadro che emerge dal Rapporto 2020 sul biologico italiano a cura del SINAB.
Il SINAB – Sistema di Informazione Nazionale sull’agricoltura biologica ha realizzato il Rapporto 2020 sul biologico italiano che il Direttore di ISMEA ha presentato lo scorso 1 ottobre in occasione del convegno di Coldiretti "Il biologico Made in Italy nelle strategie europee”.
Il rapporto “Bio in cifre 2020” (pdf) rileva che la superficie agricola coltivata in biologico ha raggiunto 1.993.236 ettari, mentre gli operatori nel 2019 sono 80.643, con un incremento del 2% rispetto al 2018 e del 69% negli ultimi 10 anni. Il dato conferma la leadership italiana in Europa per numero di operatori nel settore biologico.
“I numeri presentati evidenziano che la tendenza dei cittadini è sempre più orientata verso un’alimentazione biologica. Dobbiamo dunque supportare con iniziative concrete e un quadro legislativo coerente la conversione al vero biologico. Il rischio è che la forte domanda dei consumatori italiani sia coperta da prodotti biologici di importazione a scapito del bio Made in Italy, mentre abbiamo bisogno di rafforzare i produttori agricoli nel nostro Paese attraverso lo sviluppo di filiere etiche fondate sul principio del “giusto prezzo”.
In questo particolare momento storico in cui l’Europa, con il Green Deal e le strategie Farm to Fork e biodiversità, sta puntando fortemente sul biologico, l’Italia non può permettersi di perdere l’opportunità per accelerare il percorso di transizione verso il modello biologico e perdere il proprio ruolo di leader come numero di operatori.
Anche Mariagrazia Mammuccini, Presidente di FederBio dichiara "Siamo molto soddisfatti che la Ministra Bellanova abbia evidenziato il biologico come un driver fondamentale per lo sviluppo agroecologico, auspicando che l’approvazione definitiva della legge sul biologico avvenga già nei prossimi mesi”.