Legge europea sul clima, obiettivo zero emissioni entro il 2050

Oggi la Commissione europea ha presentato la "Climate Law", il provvedimento che rende giuridicamente vincolante l'obiettivo delle zero emissioni al 2050.

4 marzo 2020

Oggi la Commissione europea ha presentato la Climate Law, la proposta per rendere vincolante a livello giuridico l'impegno politico dell'Unione nel raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.

Bruxelles ha avviato anche una consultazione pubblica sul futuro patto europeo per il clima: si tratta di un'ampia iniziativa per dare voce e ruolo ai cittadini e alle parti interessate nella progettazione di nuove azioni per il clima, condivisione di informazioni, avvio di attività di base e presentazione di soluzioni che altri possono seguire.

“Stiamo agendo oggi per rendere l'UE il primo continente climatico neutro al mondo entro il 2050 – ha dichiarato la numero uno della Commissione, Ursula Von Der Leyen – La legge sul clima è la traduzione legale del nostro impegno politico e ci pone irreversibilmente sulla strada verso un futuro più sostenibile".

Con la climate Law per la prima volta l'esecutivo Ue inserisce nella legislazione comunitaria l’obiettivo della climate neutrality al 2050. Le istituzioni dell'UE e gli Stati membri sono collettivamente tenuti ad adottare le misure necessarie a livello UE e nazionale per raggiungere l'obiettivo. A tal fine, tutte le politiche europee dovranno essere riviste per contribuire al raggiungimento della neutralità climatica, in modo che tutti i settori dell’economia europea facciano la loro parte.

La legge sul clima stabilisce le tappe per raggiungere l'obiettivo delle zero emissioni nette al 2050:

  • Sulla base di una valutazione d'impatto globale, la Commissione proporrà nuovi obiettivi al 2030 per la riduzione delle emissioni di gas serra sulla base della valutazione.
  • Entro giugno 2021, la Commissione esaminerà e, se necessario, proporrà di rivedere, tutti i pertinenti strumenti politici per conseguire ulteriori riduzioni delle emissioni per il 2030.
  • Si proporrà di stabilire una traiettoria nel periodo 2030-2050 a livello dell'UE per i gas a effetto serra riduzioni delle emissioni, per misurare i progressi e dare prevedibilità alle autorità pubbliche, alle imprese e cittadini. – Entro settembre 2023, e successivamente ogni cinque anni, la Commissione valuterà la coerenza delle misure nazionali e comunitarie intraprese per raggiungere la climate neutrality.
  • Alla Commissione sarà conferito il potere di formulare raccomandazioni agli Stati membri le cui azioni non sono coerenti con l'obiettivo di neutralità climatica e gli Stati membri saranno tenuti ad adottare debito conto di queste raccomandazioni o per spiegare il loro ragionamento se non lo fanno. La Commissione potrà inoltre riesaminare l'adeguatezza della traiettoria e delle misure a livello dell'Unione.
  • Gli Stati membri dovranno inoltre sviluppare e attuare strategie di adattamento rafforzare la resilienza e ridurre la vulnerabilità agli effetti dei cambiamenti climatici.

Il provvedimento, che per diventare legge deve ottenere il via libera dal Parlamento Ue e dagli Stati membri, impegnerebbe l’UE a 27 nazioni a ridurre le proprie emissioni nette di gas serra a zero entro il 2050 e la deadline è considerata a livello europeo, per cui alcuni gli Stati membri potranno agire con velocità diverse.

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