San Pietro in Lamosa: Capitale dell’economia Circolare

Si è svolta sabato 5 febbraio la cerimonia del Premio di eccellenza nazionale "Verso un'economia circolare" promosso da Fondazione Cogeme e Kyoto Club. L'evento si è svolto insieme a una tavola rotonda dedicata alla sfide del PNRR sotto la lente della sostenibilità ambientale.

7 febbraio 2022

Presso l’auditorium del Monastero di Provaglio d’Iseo è andata “in onda” la cerimonia del “Premio di eccellenza Verso una economia circolare” giunto alla sua quinta edizione e promosso da Fondazione Cogeme e  Kyoto Club. Ad impreziosire l’evento una “tavola rotonda”  che ha messo al centro le imminenti sfide del PNRR sotto la lente della sostenibilità. Tra gli ospiti del mondo istituzionale e non erano presenti l’Assessore Regionale all’ambiente e clima Raffaele Cattaneo, il Vice Ministro alle Infrastrutture Teresa Bellanova e il Presidente di Camera e Commercio Brescia Roberto Saccone.

“Il Premio oggi compie simbolicamente un lustro di vita ma l’idea di diffondere l’economia circolare nel territorio bresciano risale al 2016, anno in cui ci aggiudicammo il Bando emblematico Cariplo proprio con il progetto denominato Verso una Economia circolare. Da allora ad oggi le Amministrazioni Comunali e le Imprese, a cui è rivolto il premio,  hanno mostrato un’attenzione sempre più qualificata suoi temi della sostenibilità, non solo ambientale”Gabriele Archetti, Presidente di Fondazione Cogeme.

Ricicleria diffusa, artigiani riparatori, container frigoriferi a fine vita trasformati in Vertical farm in cui produrre diverse tipologie di vegetali, recupero dell’azoto da reflui zootecnici, Carbon Neutrality, utilizzo di 100% R-PET, con plastica riciclata direttamente dall’azienda, come il caso di Ferrarelle Società Benefit, sono alcune delle esperienze giunte sulla “scrivania” del Premio di Eccellenza che hanno trovato “casa” in questa mattinata dedicata alla sostenibilità.

Da Rezzato a Oristano le distanza kilometriche (isole comprese) non si conteggiano in questa “gara” dai “vincitori diffusi” perché al di là delle targhe consegnate a memoria di questa quinta edizione del “Premio di Eccellenza nazionale Verso una economia circolare”, restano vincitori tutti coloro che hanno partecipato al concorso che nulla ha in palio se non la “vetrina della franciacorta” così ben riassunta nella cornice magica del Monastero di San Pietro In Lamosa, a Provaglio d’Iseo. In collegamento da remoto erano presenti tutti i vincitori e menzionati i quali, prima della cerimonia ufficiale, hanno assistito alla tavola rotonda coordinata dal neo Vice Direttore di Bresciaoggi Alberto Bollis insieme al pubblico composto dai sostenitori del progetto ovvero dal Vice Presidente Vicario di Apindustria Confapi Brescia Marco Mariotti, dal Presidente di Confagricoltura Brescia Giovanni Garbelli, dalla Presidente di Confindustria Brescia Giovani imprenditori Anna Tripoli nonché dalle realtà fondatrici e più prossime a Fondazione Cogeme come Cogeme Spa e Acque Bresciane nelle rispettive figure del Presidente Dario Lazzaroni e del Consigliere delegato Marco Franzelli. Al centro del dibattito intitolato “Economia circolare: opportunità e sfide alla luce del Pnrr” vi è stato il territorio, e con esso, la capacità di “raccogliere” questa enorme quantità di risorse messa a disposizione dall’Europa,  domandosi in primis se ciò rappresenti un’opportunità unica per lo sviluppo dell’economia circolare, oppure, un rischio fatale se tale non venisse “colta” nel modo migliore. Queste e altre le considerazioni rivolte agli ospiti presenti, approfittando dell’apertura dei lavori da parte dell’Assessore Regionale all’Ambiente e clima Raffaele Cattaneo, promotore di un “Protocollo regionale per lo sviluppo sostenibile” e molto attivo sul fronte economia circolare (a cui Fondazione Cogeme aderisce).

Quali le attese e quali gli obiettivi in tema di sostenibilità (ambientale, economica, sociale)? quali le maggiori insidie da evitare? Perché promuovere un premio dedicato all’economia circolare? Domande che hanno trovato risposta nella necessità condivisa di sostenere le istituzioni e le pubbliche amministrazioni attraverso un’opera di sensibilizzazione e divulgazione (come nel caso di Fondazione Cogeme e Kyoto Club), così come nei privati, così ben delineati dal Presidente di Camera di Commercio Roberto Saccone. Comprendere le finalità del PNRR e sfruttarle per condurre l’Italia ad una reale transizione energetica, a tutela dell’ambiente e della vivibilità, è stato uno dei focus affrontati dalla Vice Ministro per le infrastrutture e mobilità sostenibile On. Teresa Bellanova che ha “svelato” per l’occasione alcune priorità come il potenziamento della rete ferroviaria (tema molto sentito nel territorio bresciano) e cosa sta emergendo a livello nazionale in tema nuova mobilità urbana: “Una delle sfide più grandi che l’intero settore della mobilità nazionale si accinge ad affrontare”, ha voluto sottolineare la Viceministra alle Infrastrutture e Mobilità sostenibili Teresa Bellanova,  “è quella di ridurre significativamente il suo impatto ambientale e la sua impronta ecologica ricucendo divari territoriali e sociali, con un ruolo determinante nella produzione di nuova qualità territoriale, nella crescita economica e sociale, nella leadership globale del nostro paese e nella strategia nazionale che vede al centro, con pari dignità, i tre pilastri della sostenibilità: sociale, ambientale, economica. In questa direzione il PNRR è un banco di prova che chiama a responsabilità l’intero Paese e tutti i corpi istituzionali e sociali. Non si tratterà solo di spendere bene e nel tempo indicato le risorse, ma soprattutto di mettere in campo progetti che portino il Paese verso il nuovo modello di sviluppo che abbia nella sostenibilità e nell’economia circolare due straordinari driver. Sostenibilità, riduzione dei divari sociali e territoriali, inclusione sociale e fisica, vanno di pari passo”.

Una spinta dunque ad accelerare i processi di trasformazione in atto, anche a prescindere dalle risorse messe in campo dal PNRR, così come testimoniato da Fondazione Cariplo, Ente che negli anni ha dimostrato nei fatti di compartecipare al cambiamento di paradigma attraverso una filantropia mirata, precisa, scrupolosa, ben testimoniata dalla Vice Presidente Valeria Negrini, a tutto campo, tra bandi di innovazione sociale, culturale e ricerca applicata allo sviluppo sostenibile: “La transizione verso un modello di sostenibilità ambientale e sociale è un mutamento fondamentale destinato a segnare una svolta nei sistemi produttivi, nei modelli di business, negli stili di consumo dei cittadini e soprattutto foriero di enormi benefici per l’ambiente, per il clima e per la salute umana”.

Come da tradizione a chiudere i lavori sono state le consegne delle targhe ai vincitori e menzionati da parte dei principali partner dell’iniziativa. Il “Premio di eccellenza nazionale”, oltre a essere sostenuto da Apindustria Confapi Brescia, Confagricoltura Brescia, Confindustria Brescia Giovani Imprenditori, ha ottenuto un contributo del Consiglio Regionale della Lombardia e il patrocinio del Ministero della transizione ecologica. Tra le altre collaborazioni e patrocini si segnalano: Fondazione Cariplo, Università degli studi di Brescia, Università cattolica del Sacro Cuore, Confcooperative Brescia, Anci, Asvis alleanza per lo sviluppo sostenibile, Alleanza per la generatività, Fondazione Futurae, Agenda21 Italia, Alleanza per il clima Italia Onlus, Borghi autentici, Icesp Italian circular economy platforms.

Si ringrazia la media partnership della Riviste Quale Energia, Nuova Ecologia e Radio Popolare.

Comunicato stampa (PDF)


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