L’Unione Europea è destinata a ridurre le importazioni di gas fossile dalla Russia di 2/3 entro la fine del 2022 e a diventare indipendente da tutti i combustibili fossili russi ben prima del 2030
L’invasione russa dell’Ucraina ha esacerbato la crisi dei prezzi dell’energia che sta colpendo negativamente i cittadini e le imprese europee, minacciando la sicurezza energetica dell’Europa. L’eccessiva dipendenza dai combustibili fossili e il più recente rapporto dell’IPCC pubblicato nell’aprile 2022 sono un campanello d’allarme che l’efficienza energetica non è mai stata così necessaria. Esiste un enorme potenziale per ridurre la domanda di energia e ottimizzare i consumi in tutti i settori, inclusi edifici, industria, servizi idrici e trasporti. Ciò che conta di più è che questi risparmi energetici possono essere realizzati con le tecnologie e le soluzioni esistenti realizzate in Europa.
Questo documento è un catalogo non esaustivo di azioni a breve e medio termine per invitare i responsabili politici a livello dell’UE, nazionale e locale ad applicare il principio dell’efficienza energetica in primo luogo e dare priorità a misure di risparmio energetico attive e passive che possono fornire contemporaneamente benefici a breve termine per alleviare la crisi dei prezzi dell’energia e cambiamenti sistemici a lungo termine per affrontare l’impatto devastante del cambiamento climatico.