Kyoto Club ha partecipato alle audizioni di oggi di ARERA
La nostra Associazione ha presentato le proprie proposte per decarbonizzare il parco edilizio residenziale e terziario.
Come nuovamente emerso dai dati più recenti resi noti alla COP27 la crisi climatica è in costante peggioramento e non può più essere sottovalutata. Questo significa impegnarsi per la sostituzione delle fonti energetiche fossili – carbone, petrolio e gas – e della graduale cancellazione di tutti gli incentivi di cui continuano a beneficiare con l’efficienza energetica e le rinnovabili. Soluzioni che con le tecnologie già disponibili permettono di ampliare esperienze che già si sono
dimostrate vincenti.
L’adozione di interventi di efficienza energetica, in particolare nel settore dell’edilizia, rappresenta una priorità per il perseguimento di obiettivi quali la decarbonizzazione, la riduzione dei consumi di energia primaria fossile, l’autonomia energetica, la riduzione dei costi energetici per la sostenibilità economico e finanziaria di famiglie e imprese.
Secondo recenti dati ISPRA, il settore residenziale è stato uno dei principali responsabili delle emissioni climalteranti nel nostro Paese, con il servizio di riscaldamento che ha svolto il ruolo di attore principale: i consumi di energia primaria fossile del settore civile (residenziale + terziario)sono infatti pari a circa 32 Mtep/anno (di cui 25 nel solo settore residenziale)
Oggi, mercoledì 30 novembre, Kyoto Club è stato audito dall’ARERA – Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente – e ha presentato all’Autorità le proprie proposte per elaborare un progetto complessivo di riordino degli strumenti di sostegno alla transizione ecologica nell’edilizia civile che tenga conto degli obiettivi da perseguire (decarbonizzazione e riduzione consumo gas naturale) e delle relative tempistiche, delle problematiche economiche delle famiglie e delle imprese, delle soluzioni immediatamente utilizzabili grazie al mix tecnologico oggi disponibile per le l’attuazione di misure di efficientamento e delle risorse finanziarie a disposizione da parte dello Stato.
