Biorfarm, splendidi #GreenHeroes

Con l’attore Alessandro Gassmann scopriamo i nuovi “eroi verdi” di questa settimana, protagonisti di un’economia che produce futuro e sostenibilità. Scopri l'eroe di questa settimana! Il 25 maggio a Pollenzo (CN) nell'ambito del Festival Circonomia si svolgerà il primo raduno dei GreenHeroes.

10 maggio 2019

L’articolo 2135 del Codice Civile sancisce che l’imprenditore agricolo è chi esercita attività dirette alla cura dello sviluppo di un ciclo biologico. Potenzialmente non conta possedere un pezzo di terra per essere un agricoltore: basta averne cura. Osvaldo de Falco e Giuseppe Cannavale hanno permesso a chi si prende cura della terra di continuare a farlo in maniera dignitosa, e hanno permesso a chi vorrebbe farlo di avere un frutteto virtuale su cui veder crescere la propria frutta. E averla a casa in meno di 48 ore.

Nel 2015 Osvaldo lavora come consulente finanziario, e vive a Milano. La sua famiglia è originaria di Rossano, in provincia di Cosenza; suo padre è un piccolo produttore di arance e clementine biologiche. L’azienda di famiglia, però, non vive una situazione finanziaria florida, e il padre inizia a pensare di abbandonare l’attività. Osvaldo studia i conti aziendali, e scopre che le clementine vengono pagate il 5% del prezzo finale. Inoltre, a causa della lunga filiera distributiva, ci possono volere anche 5 giorni prima che la frutta sia messa in vendita facendole, così, perdere freschezza. Evidentemente quel modello non è efficace. Osvaldo, insieme al suo amico Giuseppe che si occupa di strategie aziendali, si mette così a cercare una soluzione che permetta all’agricoltore di avere un giusto compenso, e al consumatore di avere la sua frutta veramente fresca.

La loro soluzione è Bio-Farm. Una piattaforma web attraverso cui è possibile diventare agricoltori virtuali adottando alberi e avere a disposizione il raccolto. Insieme a questo, si può anche misurare il beneficio ambientale – in termini di CO2 assorbita – prodotto dalla cura del frutteto adottato e dall’impatto sociale sulla comunità. Per gli utenti, la “propria” frutta a casa in un terzo del tempo e al 70% del prezzo di mercato. Per gli agricoltori, una cifra che permetta loro di continuare a garantire la cura per la terra. Complimenti, siete dei #GreenHeroes!

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