Appena concluso il convegno “La transione ecologica nell’industria: il ruolo del settore del condizionamento”

Si è appena concluso l’evento organizzato da Daikin Applied Europe dal titolo “La transizione ecologica nell'industria: il ruolo del settore del condizionamento”, presso la propria sede di Ariccia.

16 maggio 2024 Daikin

L’incontro si è composto di tre tavole rotonde incentrate sui temi della transizione ecologica, della decarbonizzazione e del contributo al raggiungimento degli obiettivi grazie alle pompe di calore. Numerosi gli interventi di politici ed esperti del settore.

“Per decarbonizzare il sistema energetico è necessario ricorrere a tutte le soluzioni tecnologiche a zero o a basse emissioni” ha detto in un videomessaggio l’ On. Vannia Gava, Viceministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, che ha proseguito: “Soprattutto nell’area residenziale, l’efficienza energetica e l’installazione di pompe di calore sono la chiave per traghettare gli obiettivi di sostenibilità del settore. Ciò emerge anche dal RePowerUe che individua nel ricorso alle pompe di calore una delle principali soluzioni per ridurre gli approvvigionamenti di gas naturale dall’estero e per il riscaldamento domestico. È chiaro, però, che la diffusione di pompe di calore deve essere sostenuta da investimenti e da interventi legislativi. Il recente Regolamento F-Gas ha rischiato di costituire una vera scure, temperata solo grazie al ruolo di questo Ministero nei negoziati, in cui si è fatto portavoce del comparto industriale” ha concluso.

 “Inquadrare lo sviluppo industriale del Paese all’interno del percorso di riduzione delle sue emissioni rappresenta un’opportunità strategica” per Chiara di Mambro, Responsabile politiche decarbonizzazione ECCO Climate che ha concluso: “La definizione del PNIEC, attesa entro il prossimo giugno, è un’occasione unica per andare in questa direzione. In questo contesto, l’elettrificazione del calore industriale, soprattutto a media e bassa temperatura, rappresenta una soluzione efficace, sia per la riduzione delle emissioni dell’industria, sia per soddisfare i crescenti requisiti di sostenibilità dei processi produttivi”.

Intervenuto anche Maurizio Pieve, Ricercatore Enea: “La tecnologia in pompa di calore per produzione termica per scopi industriali è senz’altro matura; l’impiego di una tecnologia così versatile come la pompa di calore rappresenta quindi un’opportunità per la dimostrazione, lo sviluppo e la diffusione di sistemi innovativi per l’efficientamento energetico e la decarbonizzazione dei processi industriali”.

“Tra le varie tecnologie rappresentative di Assoclima la pompa di calore elettrica rappresenta la vera risposta ai trend strategici sia nel settore residenziale che nei settori commerciale e industriale”. Ha dichiarato Maurizio Marchesini, Presidente Assoclima, per cui “ per sostenere la piattaforma industriale italiana dei produttori di pompe di calore elettriche, oggi certamente leader in Europa, Assoclima si sta impegnando su tutti i tavoli di lavoro su due temi strategici, in particolare. Una nuova tabella unica degli incentivi, che sia semplice, chiara e duratura nel tempo e che premi le varie tecnologie in base al loro contributo alla decarbonizzazione, in modo da abbattere le barriere iniziali di investimento. L’altro importante tavolo di confronto riguarda le tariffe elettriche, per le quali chiediamo la determinazione di un rapporto fisso e costante tra costo dell’energia elettrica e del gas uguale massimo a “2”: questo permetterebbe di fare realmente diventare la tecnologia oggi più efficiente, la pompa di calore,  anche la tecnologia più popolare”, ha concluso.

Per Gianluigi Angelantoni, Vicepresidente di Kyoto Club,  “Oggi la sfida della decarbonizzazione coinvolge le imprese del condizionamento e tutto il settore privato, che rappresenta una parte trainante in Italia per la creazione di nuovi modelli di business, in un impegno atto a contrastare i cambiamenti climatici e ad avviare così una transizione energetica green. Per poterlo fare, le nostre imprese dovranno continuare a investire in rinnovabili, efficienza energetica e in tecnologie sostenibili ed efficienti. Il settore del condizionamento risulta perciò strategico in questa importante sfida verso una transizione ecologica dell’industria, tenendo conto anche del nuovo regolamento F-GAS della UE”.


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