Incendi California, Silvestrini: la situazione peggiorerà, dobbiamo adattarci!

Il Direttore scientifico di Kyoto Club ai microfoni di Rai Radio 1: il covid ha lanciato un segnale d'allarme, dobbiamo ridurre una parte dei nostri consumi e ripensare a quelli necessari.

14 settembre 2020

"La situazione si aggrava anno dopo anno: tra il '70 e oggi le aree bruciate sono passate da 10 mila a 30 mila chilometri quadrati".  Lo afferma il Direttore scientifico di Kyoto Club, Gianni Silvestrini, ai microfoni del programma Zapping Radio1 in merito agli incendi che stanno colpendo in questi giorni la California.

"Le calamità naturali si ripetono soprattutto per l'aggravarsi delle condizioni climatiche – continua il Direttore, che poi precisa – in California la temperatura è aumentata di 1,5 ° C, più della media mondiale. A causa di questo si creano delle situazioni con delle gravi forme di siccità accompagnate da venti che vengono dal deserto che alimentano le fiamme, insieme a temperature molto elevate. Persino 15mila vigili del fuoco mobilitati non riescono a controllare la situazione" ha continuato poi il Direttore, denunciando che la situazione è critica in quanto si amplia anche l'arco temporale in cui si verificano gli incendi – la stagione degli incendi si è anticipata di 70 giorni rispetto a 20 anni fa – e che si aggrava anche la quantità di danni. L'unica cosa che può fare uno Stato come la California, secondo Silvestrini, è quello di alzare i propri obiettivi climatici. La California ha comunque un obiettivo ambizioso: entro il 2045 punta ad un'elettricità completamente carbon neutral". 

"La tecnologie ci aiutano moltissimo in questa situazione, il prezzo del fotovoltaico, ad esempio, è calato di dieci volte rispetto al 2010. Penso però che il covid ci abbia dato un importante segnale d'allarme – ha concluso lo scienziato – e per questo si deve riflettere sul nostro stile di vita. Dobbiamo innanzitutto ridurre i consumi e ripensare a quelli necessari, facendo in modo che siano legati alle fonti rinnovabili. Serve rallentare i rischi perchè il contesto peggiorerà. A questo punto abbiamo due possibilità: o ci adattiamo oppure la situazione può scapparci di mano.

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