Friuli Venezia Giulia: l’impegno del Gruppo FS per ridurre i consumi energetici

Continua l'impegno di Ferrovie dello Stato a favore del risparmio energetico, anche a livello regionale: in Friuli Venezia Giulia sono entrati in servizio di nuovi convogli più efficienti. Inoltre con la realizzazione di un hub intermodale quale la nuova fermata di Trieste Airport, sempre più cittadini sono incentivati a lasciare l’auto privata per il treno.

5 aprile 2018 Ferrovie dello Stato

Sostenere e massimizzare i vantaggi del trasporto su ferro e ridurre il più possibile gli impatti negativi sull’ambiente. Sono questi i principi che guidano la politica ambientale di Ferrovie dello Stato Italiane.

Ogni passeggero di Trenitalia produce in media il 76% di gas serra in meno rispetto a chi viaggia in aereo e il 66% in meno dell’automobilista. Un dato significativo che da diversi anni è riportato sul retro del biglietto ferroviario, dove sono confrontati i valori medi di emissioni del suo viaggio con uno analogo in aereo o in auto.

In Italia, il settore dei trasporti nel suo complesso è responsabile di oltre il 25% delle emissioni totali di CO2, al trasporto ferroviario è imputabile soltanto il 2% delle emissioni totali. Nonostante l’impatto sia già molto contenuto, continua l’impegno del Gruppo FS per ridurre ulteriormente i consumi energetici, da attuarsi attraverso la continua ricerca di nuove soluzioni tecnologiche.

In linea con gli obiettivi del Piano industriale 2017-2026, sono stati avviati processi per un radicale cambiamento, come l’incorporazione di Anas nel Gruppo.

Anche in Friuli Venezia Giulia, così come nel resto d’Italia, Anas prevede, l’applicazione graduale delle tecnologie Smart roadsu alcune arterie principali. Saranno implementati sistemi di connettività sia wired che wireless di diversa tipologia per permettere la connettività a persone, veicoli e oggetti, con l’obiettivo di rendere il viaggio più sicuro, confortevole ed informato.

Trenitalia Regionale Friuli Venezia Giulia contribuisce alla mobilità sostenibile del territorio con 20.000 mila viaggi quotidiani effettuati sui 140 treni che giornalmente collegano sia i grandi centri sia le località minori. Immaginando un'occupazione media di due passeggeri per auto, possiamo affermare di aver già tolto dalle strade circa 10.000 auto al giorno.

L’entrata in servizio di nuovi convogli, più efficienti e confortevoli, ma anche la recente realizzazione dell’hub intermodale con la nuova fermata di Trieste Airport, costituiscono certamente un incentivo a lasciare l’auto privata per il treno.

Leggi il comunicato stampa (pdf)


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