Legge bilancio, stop a cotton fioc non biodegradabili e a microplastiche nei cosmetici

Ottime notizie per l’ambiente. Confermata la leadership dell’Italia nel contrastare il marine litter.

20 dicembre 2017

Un'altra vittoria per il mondo ambientalista: l'emendamento alla Legge di bilancio a firma Realacci che vieta la commercializzazione di cotton fioc non biodegradabili dal 2019 e microplastiche nei cosmetici dal 2020 è passato ieri in Commissione Bilancio alla Camera. 

"L’Italia è il primo Paese al mondo a farlouna vittoria contro il marine litter, a tutela di ambiente e cittadini. La norma prevede l’obbligo di utilizzare bastoncini per la pulizia delle orecchie in materiale biodegradabile e compostabile vietando la produzione e la vendita di quelli con supporti in plastica". Lo ricorda lo stesso Ermete Realacci, il presidente della Commissione Ambiente della Camera, primo firmatario questo emendamento. Il deputato ha ricordato un recente monitoraggio di Legambiente su 46 spiagge italiane dove il 91% dei rifiuti sarebbe costituito proprio dai bastoncini per la pulizia delle orecchie. 

Lo stesso emendamento introduce anche il divieto di mettere in commercio cosmetici contenenti microplastiche allo scopo di evitare che queste finiscano in mare. Per l’Onu sono 8 milioni le tonnellate di plastica che ogni anno finiscono nelle acque del pianeta.

"Ora vigileremo affinché si arrivi all’approvazione definitiva, e se ciò avverrà quella in via di conclusione si confermerà la legislatura che ha approvato nella storia repubblicana più leggi ambientali di iniziativa parlamentare a tutela dell’ambiente e delle imprese sane e innovative”, così commenta Stefano Ciafani direttore generale di Legambiente ricordando l’impegno di Legambiente che in questi mesi ha lanciato, insieme a Marevivo e ad altre associazioni, l’appello #faidafiltro – sottoscritto da molte personalità del mondo della ricerca scientifica, dello spettacolo, dello sport, del mondo produttivo e dai rappresentanti delle aree protette italiane – per ribadire l’urgenza di intervenire sul problema dei cotton fioc non biodegradabili e le microplastiche nei cosmetici. Inoltre l’associazione ambientalista questa estate con la campagna #norifiutinelwc ha monitorato quasi 7.000 cotton fioc in 46 spiagge italiane e ha informato i cittadini durante tutta l'estate sulle corrette abitudini per prevenire che i cotton fioc finiscano in mare attraverso gli scarichi delle nostre case. 

Stanziati anche 250mila euro per favorire la promozione, la produzione e la commercializzazione dei cotton fioc bio. Previsto poi l'obbligo di indicare sulle confezioni "informazioni chiare sul corretto smaltimento" citando "il divieto di gettarli nei servizi igienici e negli scarichi". Multe che arrivano a 25mila euro e sospensione della produzione per i trasgressori.

"Ancora una volta sull'inquinamento da plastiche e microplastiche l'Italia si pone in una posizione avanzatissima – ha dichirato il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti –  rispondendo con i fatti a un fenomeno allarmante, che nuoce alla biodiversità e alla qualità delle nostre acque. Molto farà la cultura di ogni cittadino – conclude Galletti – per questo ci impegniamo anche a campagne educative e di sensibilizzazione pubblica, ma certo la scelta di oggi onora il nostro mare, le nostre coste e l'ambiente italiano".
 

 


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