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Ri-generation Astelav (capitolo 2)

La nuova vita di tremila elettrodomestici

Sito web: www.astelav.com/it/progetto-ri-generation

I lettori affezionati sanno che ogni tanto torniamo dai #GreenHeroes di cui abbiamo già parlato, per vedere come se la cavano. Oggi è la volta del progetto Ri-generation, nato in seno ad Astelav, uno dei principali distributori europei di ricambi per elettrodomestici, insieme all’Arsenale della Pace di Torino (SERMIG). Aveva lo scopo di ridurre la produzione di rifiuti RAEE rigenerando elettrodomestici, riabilitando professionalità dimenticate e creando opportunità economiche. L’azienda piemontese destinò a suo tempo al progetto i tecnici più esperti, affidando loro il compito di recuperare, rigenerare e reimmettere sul mercato elettrodomestici destinati alla discarica. Insieme alla comunità Salesiana Don Bosco di Torino sono stati organizzati percorsi di reinserimento lavorativo e corsi di orientamento e formazione destinati a ragazzi in difficoltà. Insomma, con il progetto Ri-generation Astelav ha creato il germoglio di una vera realtà ESG in grado di garantire risultati. Un germoglio che poi è fiorito in un’azienda benefit che oggi vale un fatturato di un milione. Il 31 marzo scorso, insieme a Cnos-Fap Valdocco, lo storico centro di Formazione professionale di Torino erede della prima scuola di arti e mestieri di Don Bosco, Ri-generation ha inaugurato un laboratorio con corsi triennali di operatore elettrico rivolto ai ragazzi, sempre per insegnare a rigenerare elettrodomestici “vecchi” e indesiderati. Che invece di finire in discarica però saranno venduti, con proventi che finanzieranno nuove borse di studio per futuri riparatori. Oggi i dipendenti di Ri-Generation sono nove. Ridanno vita a 3.000 elettrodomestici usati ogni anno, che vengono commercializzati con una garanzia di 24 mesi. È nato un nuovo settore economico, animato da persone che sono degli eccellenti #GreenHeroes.

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