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Ivan Aloisio, un vero #GreenHero

Sito web: www.fortunale.it

La frase ”le colpe dei padri ricadono sui figli« è un'espressione che calza a pennello per quello che sta succedendo al nostro pianeta. Benché qualcuno ancora si ostini a non riconoscere l'origine antropica dei cambiamenti climatici, è abbastanza evidente chi verrà dopo di noi pagherà per gli errori che noi e i nostri avi abbiamo commesso. Ma siamo sicuri di voler condannare i nostri eredi senza neppure provare, fosse anche nel piccolo di una piccola realtà manifatturiera, a cambiare questa sentenza? Secondo Ivan Aloisio bisogna provarci: e utilizzando le conoscenze accumulate nell'azienda di famiglia, Ivan ha lavorato perché il marchio di Majra Moda Maglierie possa garantire la massima sostenibilità ambientale, la miglior resa, e anche un futuro per suo figlio.

Majra Moda Maglierie è una piccola realtà familiare di Cassano delle Murge, in Puglia, e si occupa del confezionamento di prodotti in lana. Ivan Aloisio, il figlio dei fondatori, cresce accanto ai filati di lana, e diventato adulto ha continuato a lavorare nel settore del tessile. Per ragioni di lavoro visita numerosi distretti produttivi, e scopre in Turchia, in India, ma anche in Italia, quanto certe lavorazioni dell'industria tessile siano pericolose sia per l'ambiente che per i lavoratori addetti. Un ”sacrificio necessario« se si vuole stare sul mercato, gli spiegano.

Passano gli anni e a Ivan accade una cosa che – seppure comune – gli cambia la vita: diventa papà. E come tutti i genitori inizia a immaginare un futuro per suo figlio. Si domanda spesso se sta facendo il massimo per lui, ma la risposta che trova è, impietosamente, che no, non lo sta facendo. Quel ”tarlo« lo costringe a tornare nell'azienda di famiglia e cercare un modo per essere un padre migliore, per esempio trasformando Majra Moda Maglierie in un'azienda dove il concetto di ”sacrificio necessario« sia cancellato.

E così, nel tempo libero, Ivan trova il modo per modificare le macchine di tessitura per poter escludere il nylon dai filati, e poter utilizzare invece solo lana biologica. Cerca poi una tintoria che sperimenti colori a base di fiori ed erbe, tinture naturali che garantiscano salute, ambiente e qualità, e trova nella tintoria di Quaregna di Biella un valido alleato. Dopo qualche anno il progetto tessile Fortunale è dettagliato fin nei più piccoli particolari, tanto che Ivan Aloisio può garantire la rigenerazione dei suoi tessuti a fine vita. Ai clienti che, dopo anni, rimanderanno indietro il loro vecchio capo Fortunale, offrirà uno sconto del 30% sull'acquisto di un nuovo indumento e lui trasformerà quello vecchio in nuova lana. Inoltre, ogni pezzo firmato Fortunale avrà ricamato un numero identificativo a cui sarà associato un nuovo albero piantato.

Grazie al crowdfunding nel dicembre del 2018 inizia la produzione dei primi maglioni, sostenibili in tutte le loro forme. A ottobre 2019, con un secondo crowdfunding, parte anche la produzione di cappelli e sciarpe a marchio Fortunale. In meno di un anno Fortunale riesce a vendere i suoi capi in Italia, ma anche negli Stati Uniti, Canada, Germania e Giappone.

In questi giorni in cui Ivan Aloisio torna a piantare alberi -  600 melograni su terreni confiscati alle mafie – vogliamo dirgli che lui è uno di quei #GreenHeroes il cui figlio erediterà, anziché colpe da espiare, l'esempio di uno sguardo lungimirante sul futuro.

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