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Alessandro Gassmann: parlare di ambientalismo senza fake
In un universo complesso, dominato dalle diseguaglianze e affamato di fiducia, comunicare l’emergenza climatica e ambientale è sempre molto difficile, per diverse ragioni. Modelli informativi eccessivamente polarizzanti aumentano spesso la diffidenza della cittadinanza: infatti, negli ultimi tempi, da una parte è esplosa l’ostilità nei confronti dell’autorità scientifica; dall’altra, i territori sono sempre più contagiati dalle sindromi NIMBY e NIMTO, rivolte spesso verso infrastrutture utili alla transizione ecologica. I nostri eroi di oggi la complessità di questi argomenti la conoscono bene, e provano a spiegarla semplificandola senza banalizzarla, affidandosi a criteri di ambientalismo scientifico e ad una solida reputazione di credibilità in questo panorama. Da 18 anni greenreport.it, quotidiano online diretto da Luca Aterini, rappresenta un autorevole punto di riferimento per l’informazione ambientale in Italia, grazie ad una consolidata reputazione tra i professionisti di settore e all’adozione un linguaggio accessibile al pubblico generalista, tanto che anche Wikipedia lo annovera tra i principali quotidiani italiani. Negli ultimi anni greenreport.it si è posizionato tra i siti di comunicazione green più letti in assoluto: nel 2023 ha totalizzato circa 2,3 milioni di lettori, conta circa 15 mila follower su X e oltre 43 mila su Facebook. La redazione diretta da Luca ha elaborato recensioni per la Luiss University Press, ha tenuto diversi corsi presso l’Università di Siena, e tra il 2018 e il 2019 ha ricevuto due onorificenze: il premio giornalistico Anev per la comunicazione sulle rinnovabili e il premio Pentapolis “Giornalisti per la sostenibilità” per la categoria web. Per fortuna abbiamo Luca Aterini e tutta la squadra di greenreport.it, i nuovi #Greenheroes della settimana!
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