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Un'altra batteria è possibile

Sito web: www.greenenergystorage.eu

La prima  pila elettrica fu inventata da Alessandro Volta in Italia. E sempre in Italia, grazie a Salvatore Pinto, sta nascendo uno dei primi accumulatori sostenibili di energia elettrica. Classe 1957, una laurea in ingegneria elettronica e una vita passata in grandi aziende, Pinto nel 2014 intuisce che quello degli accumulatori sarà uno dei mercati del futuro. Il mondo guarda alle batterie al litio, una tecnologia in mano alla Cina e il cui ciclo di vita, per l’ambiente, è decisamente impattante. Salvatore prova a cercare di creare qualcosa di più sostenibile, e investe su una squadra di giovani scienziati per inseguire la soluzione giusta. La risposta arriva da Harvard, dove il gruppo trova un promettente studio sul chinone, una molecola organica. Arriva il momento di fondare GES, Green Energy Storage, acquisire l’esclusiva per l’Europa di quella scoperta, e affidarla nelle mani della sua squadra che, guidata da Ilaria Pucher, creerà una prima batteria a flusso. La competenza che in pochi anni GES acquisisce sulle nanotecnologie è tale che la società riesce a “ripulire” i suoi prototipi di batterie a flusso da tutte le sostanze più problematiche da smaltire, e a creare batterie sostenibili con una vita media di tre volte superiore di quelle basate sul litio, senza problemi di surriscaldamento e realizzate con molecole facilmente reperibili.  

Nel gennaio del 2021 l’Unione Europea decide di investire 60 milioni in GES, nella convinzione che l’azienda saprà creare una batteria a flusso cento per cento green e interamente europea. GES, guidata ora dal giovane amministratore delegato Matteo Mazzotta, scommette sulla possibilità di realizzare una gigafactory di batterie sostenibili e facilitare la strada della transizione energetica nel Vecchio Continente. È l’intuizione di Salvatore Pinto, un vero membro dei #GreenHeroes.

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