Tre obiettivi vincolanti per la strategia energetica e climatica post-2020

Un comunicato della European Alliance to Save Energy annuncia l'invio di una una lettera al Presidente del Consiglio, al Ministro per lo Sviluppo Economico e al Ministro dell'Ambiente. Si richiede al Governo di appoggiare un pacchetto europeo per il clima e l’energia post-2020 con obiettivi vincolanti per l’efficienza energetica, la produzione di energia da rinnovabili e la riduzione delle emissioni.

12 giugno 2013 Fonte: Kyoto Club

<p><i>Bruxelles, 10 giugno 2013</i> – La European Alliance to Save Energy (EU-ASE), un’associazione europea che riunisce imprese, eurodeputati e NGOs, ha oggi indirizzato una <b>lettera al Presidente del Consiglio, on. Enrico Letta, al Ministro per lo Sviluppo Economico, Flavio Zanonato, e al Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, on. Andrea Orlando,</b> per chiedere al Governo italiano di appoggiare con lungimiranza un pacchetto europeo per il clima e l’energia post-2020 che comprenda obiettivi vincolanti per l’efficienza energetica, la produzione di energia da fonti rinnovabili e la riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra.</p><p>La <b>Presidente della European Alliance to Save Energy (EU-ASE)</b>, <b>Monica Frassoni</b>, ha dichiarato: <i>"Esortiamo il Governo italiano a prendere in considerazione il fatto che per sostenere investimenti in attività e prodotti innovativi, a basso impatto ambientale e capaci di creare nuova e buona occupazione è necessario fare una precisa scelta di uscita progressiva dalla dipendenza dai carburanti fossili: è quindi necessario superare l’idea che un solo obiettivo di riduzione delle emissioni di CO2 sia sufficiente a mobilitare i necessari investimenti. Sostenibilità, competitività e sicurezza energetica sono complementari e non possono essere sottoposti a compromessi che ne limitino l’efficacia. La strategia post-2020 può creare nuove opportunità economiche dal punto di vista dell’occupazione, dell’innovazione e dello sviluppo di tecnologie pulite, ma data la scarsità delle risorse disponibili, è necessario concentrare gli sforzi nei settori di avvenire".</i></p><p><b>Catia Bastioli, Presidente del Kyoto Club</b>, componente di EU-ASE, ha aggiunto: <i>"La comunità imprenditoriale è convinta dell’utilità di un quadro normativo europeo che identifichi nell’efficienza dell’uso delle risorse il motore della competitività, sicurezza dell’approvvigionamento e sostenibilità dell’economia europea. Mi auguro che il nostro Paese possa distinguersi a livello europeo e appoggiare con lungimiranza un pacchetto europeo per il clima e l’energia post-2020 che comprenda obiettivi traenti vincolanti per l’efficienza energetica, la produzione di energia da fonti rinnovabili e la riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra"</i>.</p><p>Il 21 maggio, EU-ASE aveva già indirizzato una lettera a tutti i leader europei in occasione del recente Consiglio Europeo dedicato all’energia. I 23 manager che hanno co-firmato la lettera hanno voluto esprimere il chiaro supporto di aziende operanti in diversi settori a favore di un’ambiziosa legislazione sull’efficienza energetica per il 2030.</p><p>L’adozione da parte della Commissione Europea del Libro Verde sul futuro quadro strategico per il 2030 in materia di clima ed energia ha avviato formalmente il confronto e il dibattito a livello europeo. Una proposta legislativa dovrebbe essere presentata dalla Commissione Europea entro la fine dell’anno.</p><p><i>Contatti: Michael Villa<br />tel. 0032 485 472970<br />info@euase.eu</i><br /></p>


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