Kyoto Club sul PNRR: Superbonus è sovra finanziato, si sottraggono risorse a efficienza e rinnovabili
La nostra valutazione generale della proposta di Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è stata presentata oggi da Francesco Ferrante, Vicepresidente di Kyoto Club, durante l’Audizione della Commissione VIII Ambiente, territorio e lavori pubblici della Camera dei Deputati.
Destinare il 37% delle risorse del Recovery Plan al clima e all’ambiente non basta: tutto il Piano deve essere incentrato sulla transizione energetica e sulla giustizia climatica.
Oggi 2 febbraio (ore 18), Francesco Ferrante, Vicepresidente Kyoto Club, è intervenuto all’Audizione della Commissione VII Ambiente, territori e lavori pubblici della Camera dei Deputati – Esame in sede Consultiva della Proposta di Piano Nazionale di ripresa e resilienza.
Il suo intervento ha voluto spiegare la valutazione di Kyoto Club della proposta di Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Per l’Associazione manca una visione complessiva del Piano che, come invece è ben evidenziato nella Next Generation EU, indirizzi tutto lo sforzo verso una trasformazione profonda del sistema economico italiano puntando alla decarbonizzazione della nostra economia.
Infine, in riferimento alle risorse destinate alla transizione energetica, all’Associazione appare evidentemente sovrastimato il fabbisogno economico destinato al finanziamento del superbonus, con il risultato di sottrarre risorse al finanziamento di altre iniziative per l’efficienza e per la promozione delle rinnovabili nel nostro Paese. Secondo Kyoto Club è grave che gli incentivi previsti dal Decreto Rilancio non differenzino fra sistemi che impiegano fonti energetiche fossili e rinnovabili. Per questo si auspica che Governo e Parlamento fissino una deadline per l’installazione di impianti di riscaldamento fossili al 2025 – come hanno già fatto altri Paesi europei.
E sulla transizione verso un’economia a zero emissioni al 2050, Francesco Ferrante ha insistito: “questa è la nostra occasione per attuare la transizione e per realizzare la filosofia del Green Deal europeo. È questo il momento di dare risposte concrete alla crisi che tutti i cittadini italiani stanno vivendo grazie a un impegno politico che possa trasformare il nostro sistema economico e produttivo a favore delle rinnovabili, efficienza energetica per una giusta transizione e decarbonizzazione”.