Eolico, Gianni Silvestrini: entro il 2030 serve raddoppiare la domanda
Secondo il Direttore scientifico di Kyoto Club, la rivoluzione energetica è partita.
A che punto siamo in Europa e in Italia con l’energia eolica? “Il contributo del vento è interessante, e in Europa produce circa il 16% della domanda elettrica, ma al 2030 dovremmo più che raddoppiare rispetto alla situazione attuale. Per raggiungere questo scopo dovremmo fare una serie di interventi a livello autorizzativo. E il Piano presentato oggi dalla Commissione Ue per accelerare lo sviluppo dell’energia dal vento va in questa direzione”. Lo ha dichiarato ai microfoni di Tgr Leonardo il Direttore scientifico di Kyoto Club, Gianni Silvestrini.
E in merito al World Energy Outlook appena presentato dall’International Energy Agency (IEA) sulle rinnovabili, il Direttore scientifico non ha dubbi: “lo studio è interessante, perché nel passato la IEA è sempre stata cauta. Questo rapporto dice che sul fronte del fotovoltaico e della mobilità elettrica sta avvenendo una grande accelerazione che è coerente con gli obiettivi dell’Accordo di Parigi di contenere l’aumento delle temperature sotto l’1,5 gradi di temperatura”.
Insomma, conclude Silvestrini, “la rivoluzione è partita, alcuni risultati sono inaspettati solo rispetto qualche anno fa ma occorre generalizzare in tutti i settori questa spinta positiva di cui beneficiano il solare e la mobilità”.