Podcast-er: Dall’estero su rinnovabili, petrolio e nucleare. Gianni Silvestrini a Ecoradio

Le notizie sull'energia dell’ultima settimana danno il segnale dei lenti, ma costanti cambiamenti nel sistema energetico internazionale. L’opinione di Gianni Silvestrini, direttore scientifico del Kyoto Club e di QualEnergia ad Ecoradio.

12 novembre 2009 Fonte: Ecoradio

<p>Cosa succede sul fronte internazionale nei settori delle rinnovabili, del petrolio e del nucleare?</p><p>Per le <b>rinnovabili</b> vanno segnalate due notizie interessanti che dimostrano la notevole crescita del settore. In Spagna c’è stata una domanda elettrica che per alcune ore è stata soddisfatta addirittura per il 52% dall’energia eolica. In Germania si stima che le installazioni quest’anno saranno di circa 2.400 megawatt con un installato totale che sfiorerà gli 8.000 MW. </p><p>Per quanto concerne il <b>comparto petrolifero</b> va segnalato ad ottobre l’aumento del 20% delle importazioni della Cina. Al contempo dalla IEA arriva la notizia che i pozzi nel mondo si stanno esaurendo ad un tasso elevatissimo, maggiore del previsto. Tanto che si stima che il picco della domanda possa essere toccato entro i prossimi 10 anni. </p><p>Sul <b>nucleare</b>: la Francia, che ha puntato finora sul nucleare, rischia il black out a causa della fragilità del sistema energetico transalpino. </p><p>L’opinione di <b>Gianni Silvestrini</b>, direttore scientifico del Kyoto Club e di QualEnergia ad <a href="http://www.ecoradio.it">Ecoradio</a>. </p><p><b><a href="http://qualenergia.it/UserFiles/Files/silvestrini_opinione11nov09.mp3">Ascolta podcast</a></b> </p><p><br /></p>


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