podcast-er: Emissioni, quel 30% che farebbe bene all’efficienza energetica. Silvestrini a Ecoradio.

Poiché in Europa siamo molto vicini al meno 20% di riduzioni di emissioni di CO2, innalzare l’obiettivo al 30% di riduzione rappresenterebbe un passo decisivo per dare alle politiche sull'efficienza energetica un ruolo più importante. L’opinione di Gianni Silvestrini, direttore scientifico del Kyoto Club e QualEnergia, a Ecoradio.

10 novembre 2010 Fonte: Ecoradio

<p><b><a href="http://qualenergia.it/UserFiles/Files/silvestrini_opinione_9nov2010.mp3">Ascolta audio</a></b> (mp3 – durata 2’15’’)</p><p>L’Europa è impegnata a raggiungere, entro il 2020, i tre obiettivi del 20%: riduzione di gas serra, fonti rinnovabili ed efficienza energetica.<br />Ad esclusione dell’efficienza energetica, <b>solo due di questi obiettivi sono legalmente vincolanti</b> con il risultato che sulle rinnovabili si assiste a uno sforzo da parte di quasi tutti i governi e in parte anche del nostro. Ad esempio l’Italia sta recuperando terreno e quest’anno sarà seconda nel mondo, dopo la Germania, per installazione di fotovoltaico con 1.500 MW, superando Giappone e Stati Uniti. </p><p>L’attuale situazione di crisi economico-finanziaria, che ha permesso peraltro una riduzione delle emissioni, va però a <b>scapito soprattutto dell’efficienza energetica</b>, strategia fondamentale per tagliare ulteriormente le emissioni e alzare la quota di rinnovabili.</p><p><b>L’obiettivo del 20% di riduzione delle emissioni</b> risulta ormai facilmente raggiungibile: a livello europeo abbiamo infatti raggiunto già il 17% di diminuzione rispetto al 1990. <br /><b>Innalzare l’obiettivo</b> di riduzione delle emissioni di CO2 dal 20 al 30%, come proposto da Gran Bretagna, Francia, Danimarca e Germania, rappresenta un <b>passo importante</b> senza il quale le politiche di efficienza energetica non avrebbero carburante. Ed è per questo motivo che si sta tentando in tutti i modi di non eliminare in Italia la detrazione del 55% per la riqualificazione energetica degli edifici.</p><p>Se si portasse al 30% l’obiettivo della riduzione delle emissioni di gas serra, <b>le politiche di efficienza energetica diventerebbero automaticamente più importanti</b>. Situazione che al momento non si sta verificando e pertanto può risultare più semplice in certi casi tagliare questi strumenti utili a raggiungere la riduzioni dei consumi.<br /> <br />L’opinione di Gianni Silvestrini, direttore scientifico di Kyoto Club e QualEnergia, a Ecoradio. </p><p><br /></p>


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