podcast-er: Nuovi scenari energetici. Silvestrini a Ecoradio

Qual è la situazione delle fonti energetiche all’inizio del 2011? E quali scenari per i prossimi anni? Difficoltà per petrolio, carbone e nucleare. In crescita, invece, le rinnovabili e il gas. Gianni Silvestrini a Ecoradio.

11 gennaio 2011 Fonte: Ecoradio

<p><b><a href="http://qualenergia.it/UserFiles/Files/silvestrini_opinione_5gen11.mp3">Ascolta audio</a></b> (mp3 – durata 2’45’’)</p><p>Qual è la situazione delle fonti energetiche all’inizio del 2011? E quali saranno gli scenari energetici dei prossimi anni?<br />Il <b>petrolio</b>, ha raggiunto i 96 dollari al barile, è in affanno e i prezzi potrebbero aumentare nei prossimi anni. La produzione convenzionale di petrolio ha raggiunto il suo <b>picco nel 2006</b> e riuscirà a incrementare soltanto grazie a produzioni non convenzionali di greggio. È quanto dichiara l’Agenzia internazionale dell’energia nell’Energy Outlook 2010. La Cina, intanto, continua ad aumentare le importazioni di petrolio, che nel 2010 sono cresciute del 20%. </p><p>Le prospettive future del petrolio, quindi, sono critiche. Anche per il <b>carbone</b> la situazione non è rosea perché nel medio periodo la tassazione della CO2 porterà o a un incremento dei costi di generazione di energia elettrica delle central, oppure al sequestro della CO2 che implica a anch’esso elevati costi. </p><p>Negli Stati Uniti l’Agenzia per l’ambiente ha posto dei limiti molto rigorosi alle emissioni, come il <b>mercurio</b>, per le centrali convenzionali, soprattutto quelle a carbone, che sta portando alla chiusura di numerose centrali.<br /> <br />Difficoltà anche per il <b>nucleare</b> come dimostrano le due esperienze di Olkiluoto e Flamanville in atto in Europa, e i ritardi e le cancellazioni del nuovo nucleare negli Stati Uniti. </p><p>Le <b>rinnovabili</b>, invece, sono in crescita: il <b>fotovoltaico</b> l’anno scorso ha raddoppiato la sua potenza installata, <b>l’eolico</b> ha mantenuto le posizioni raggiunte precedentemente. E la Cina è diventato il primo paese per installazioni eoliche nel mondo, compensando la flessione americana dovuta alla poca chiarezza degli scenari energetici presenti negli Stati Uniti. </p><p>Si tratta di una situazione in forte evoluzione a cui si aggiunge un ulteriore elemento: lo <b>shale gas</b> (da scisti argillosi) che negli Stati Uniti ha fatto dimezzare il prezzo del gas degli ultimi anni e che cambierà il futuro quadro internazionale. </p><p>Lo scenario energetico dei prossimi anni, quindi, è il seguente: rinnovabili e gas in corsa e qualche difficoltà sul fronte del petrolio, del carbone e del nucleare. </p><p>L’opinione di Gianni Silvestrini, direttore scientifico di Kyoto Club e QualEnergia, a <a href="http://www.ecoradio.it">Ecoradio</a>. </p><p><br /></p>


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