Cambiamenti climatici, Cina è alfiere della transizione energetica . Gianni Silvestrini su Rai Radio 3 a “Tutta la città ne parla”

La Cina, da principale inquinatore, è diventato nel giro di pochi anni un Paese leader della "green economy", intuendo che le energie rinnovabili rappresentano un'opportunità per creare occupazione. In Italia invece le emissioni di Co2 sono tornate a crescere: manca una visione d'insieme. L'Intervista di Gianni Silvestrini, Direttore scientifico di Kyoto Club, a Rai Radio 3.

31 ottobre 2017

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Gianni Silvestrini, Direttore scientifico di Kyoto Club, è intervenuto a "Tutta la città ne parla" su Rai Radio 3 per parlare di clima e della Conferenza di Bonn (COP 23) che si terrà tra il 6 e il 17 novembre 2017.

Silvestrini ha dichiarato che a Bonn sarà la Cina presentarsi come "Paese che ambisce a sostituire gli Usa nella leadeship per il clima, accanto ad un'Europa un po' zoppicante", spiegando poi che il Vecchio Continente "ha difficoltà ad essere considerato leader della green economy" dovendo "mediare tra posizioni diverse, come quella della Polonia carbonifera e quella dei Paesi più avanzati". La Cina invece è "lanciatissima, e si pone come alfiere della transizione energetica".

Silvestrini è tornato poi a parlare anche del l'Italia: il Belpaese pur avendo "accellerato molto sulla transizione energetica tra il 2008 e il 2012 ha ora diminuito", ha detto il Direttore scientifico di Kyoto Club, puntualizzando che "le emissioni sono tornate ad aumentare perchè l'Italia non ha elaborato uno scenario al 2050 come hanno fatto molti altri Paesi. Manca una visione di cambiamento, non solo a livello energetico, ma anche dei trasporti, dell'agricoltura e dell'edilizia" ha poi concluso Silvestrini.


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