Efficienza energetica e rinnovabili come driver di una transizione energetica a basse emissioni di carbonio. Una lettera di EU-ASE al Consiglio europeo

Nel prossimo Consiglio "Ambiente" del 4 marzo e nel Consiglio europeo del 17 e 18 marzo gli Stati membri discuteranno dell'accordo di Parigi e delle sue implicazioni per l'UE. Una lettera di EU-ASE e delle aziende e associazioni che rappresenta, compresa Kyoto Club, ha inviato oggi una lettera al Presidente del Consiglio europeo per esortare a riconoscere il contributo dell'efficienza energetica e delle rinnovabili all'economia europea.

2 marzo 2016

<p>Nel prossimo prossimo Consiglio "Ambiente" del 4 marzo e Consiglio europeo del 17-18 marzo gli Stati membri discuteranno l’accordo preso durante la COP21 di Parigi e le sue implicazioni per l’UE.

La transizione energetica verso un’economia a basse emissioni di carbonio dovrà essere guidata dall’efficienza energetica e fonti rinnovabili che rappresentano il driver fondamentale, appunto, per un’economia a basse emissioni di carbonio. Il loro potenziale dev’essere riconosciuto e promosso ulteriormente nella valutazione delle implicazioni post COP21 in Europa.

Tuttavia, nello scorso Consiglio dei Ministri del 15 febbraio non è stato nemmeno menzionato il contributo economico derivante dal settore dell’efficienza energetica e delle fonti rinnovabili.
EU-ASE (European Alliance to Save Energy), insieme alle 70 delle aziende e associazioni che rappresenta, inclusa Kyoto Club, che sono attive nei settori dell’efficienza energetica, delle rinnovabili, delle tecnologie e servizi, incrementando il mondo occupazionale (lavori verdi), ha inviato una lettera al Consiglio europeo per esortare i Ministri a riconoscere il contributo economico di tali settori.

Nella lettera si chiede quindi una valutazione in questo senso e si chiede di prevedere obiettivi vincolanti coerenti e misure in linea con gli impegni internazionali.

In allegato (pdf) la lettera di EU-ASE.

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Lettera (pdf)


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