Efficienza energetica, un appello rivolto ai Ministri dell’energia EU
"Energy transition in Europe: The future of energy efficiency policies at stake" è il titolo dell'appello, in vista della prossima riunione del Consiglio europeo del 26 giugno, a firma di varie organizzazioni tra cui Kyoto Club e il Coordinamento FREE.
"Energy transition in Europe: The future of energy efficiency policies at stake" (pdf) Il prossimo 26 giugno 2017 i Ministri EU dell'energia, riunitisi in consiglio informale lo scorso 18 e 19 maggio, si incontreranno per accordarsi sul primo corpus di provvedimenti del “Clean Energy for All Europeans package”, di cui l’efficienza energetica è la pietra miliare.
Purtroppo, le organizzazioni firmatarie di questo appello sono preoccupate per le crescenti discrepanze tra le aspettative dei vari attori del settore e l’ambizione degli Stati Membri: a rendere meno rosee le previsioni per il mercato dell’efficienza energetica, in particolare, c’è una riduzione dell’obiettivo dell’1.5 % di risparmio annuale dopo il 2020 e l’introduzione di una scadenza del provvedimento al 2030.
L’attuale contesto politico rende ancora più rischioso ridimensionare le politiche vincenti sull’efficienza energetica e gli investimenti nelle nostre infrastrutture da rinnovare. Al contrario, l’UE e gli Stati Membri hanno l’opportunità unica di rendere la transizione energetica una storia di successo assicurando le effettive potenzialità di risparmio raggiungibile, stimate al 40% per il 2030.
Una politica ambiziosa in materia di efficienza energetica può avere importanti ricadute positive su occupazione e attività economica, come è stato recentemente riconosciuto nella presentazione della SEN (Strategia Energetica Nazionale) al Senato.
L'appello vede tra i firmatari anche Kyoto Club e il Coordinamento FREE.