La Direttiva EPDB: opportunità per aziende e Enti pubblici
Le presentazioni dei relatori del convegno "Efficienza energetica e nuovi strumenti finanziari: la Direttiva EPBD e le opportunità per le aziende e gli Enti Locali" organizzato da Kyoto Club e tenutosi il 13 marzo a Milano, nell'ambito della fiera per l'edilizia MADE EXPO.
L’efficienza energetica nell’edilizia è la nuova fonte di energia per l’Europa. Nel giugno 2018, è stata pubblicata in gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea la Direttiva 2018/844 sull’efficienza energetica, una misura normativa che si inserisce nel pacchetto Clean energy for all Europeans.
Sulla nuova normativa, il 13 marzo Kyoto Club ha organizzato a Milano il convegno “Efficienza energetica e nuovi strumenti finanziari: la Direttiva EPBD e le opportunità per le aziende e gli Enti Locali” tenutosi nell’ambito della fiera dell’edilizia sostenibile Made Expo – spazio Buildsmart!
L”evento, al quale hanno partecipato esponenti delle pubbliche amministrazioni, delle associazioni dell’efficienza e del mondo dell’impresa, è stato un momento di riflessione e approfondimento sulle nuove opportunità per privati e settore pubblico per quanto riguarda la ristrutturazione di interni e del parco edifici. Nello specifico, la Direttiva prevede che ogni Stato Membro stabilisca una strategia a lungo termine per sostenere la ristrutturazione del parco nazionale di edifici residenziali e non residenziali, sia pubblici che privati, al fine di ottenere un parco immobiliare decarbonizzato e ad alta efficienza energetica entro il 2050. Per assicurare che si raggiunga questo importante risultato, gli Stati Membri devono mettere a punto piani di riqualificazione degli edifici che prevedano indicatori di progresso misurabili al fine di verificare l’andamento intermedio al 2030 e al 2040.
La Direttiva introduce i “trigger point” (“finestra di opportunità”), i momenti nella vita dell’edificio, nei quali è più economicamente conveniente effettuare determinati interventi di riqualificazione.
Riconoscere l’esistenza e l’importanza dei “trigger points” porta alla conclusione che quando si interviene su una parte dell’edificio, le criticità di quest’ultima devono essere risolte anche se non costituiscono il motivo che ha portato a realizzare l’intervento.
Il testo suggerisce inoltre, agli Stati membri, di creare sportelli unici per i consumatori, gli “one- stop-shop”, per offrire servizi di consulenza integrata, accessibili e trasparenti, in materia di ristrutturazioni e di strumenti finanziari per l’efficienza energetica. E’ una soluzione che, se implementata a livello locale, ha dato prova di essere efficace e che ci auguriamo anche l’Italia voglia seguire.
Inoltre la idrettiva introduce anche un sistema facoltativo di “Building Renovation Passport” (tradotto in “passaporto di ristrutturazione degli edifici” mentre sarebbe stata più efficace la traduzione “piano personalizzato di ristrutturazione degli edifici”).
Scarica il testo della Direttiva 2018/844 sull’efficienza energetica
Scarica la presentazione di Alberto Lodi e Marco Caffi (Green Building Council Italia)