Per un Piano per la Transizione Ecologica. Le proposte di Kyoto Club all’Audizione della VIII Commissione della Camera
Kyoto Club all'Audizione della VIII Commissione della Camera dei deputati. La memoria per la Commissione, con riferimento all'esame, in sede di audizione informale, della Proposta di Piano per la Transizione Ecologica (atto n. 297).
Oggi, 3 novembre, Laura Bruni, Coordinatrice del Gruppo di Lavoro “Efficienza Energetica e Trasformazione Digitale” di Kyoto Club e Nicola Badan, Gruppo di lavoro Efficienza energetica e trasformazione digitale Kyoto Club – Influence & Regulation Development Manager di Schneider Electric, hanno partecipato all’Audizione informale della VIII Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera dei deputati.
Il riferimento della riunione informale a cui ha partecipato Kyoto Club è la proposta di Piano per la Transizione Ecologica (vedi pdf in basso).
Kyoto Club valuta positivamente e condivide appieno gli obiettivi ed i contenuti strategici inclusi nella “Proposta di Piano per la Transizione Ecologica”, in particolare:
– l’inquadramento generale sulla strategia per la transizione ecologica e l’ampiezza degli ambiti toccati, promuovendo “una riflessione su questi temi di grande impatto culturale, tecnologico e socio-economico”;Infatti, la trasformazione digitale, oltre ad essere fattore di innovazione e competitività, permette di
ottenere benefici vantaggiosi per l’ambiente ed efficaci per la lotta al cambiamento climatico,
favorendo un processo sistematico di miglioramento continuo
– la chiara indicazione di utilizzare il PNRR come primo terreno applicativo di questa policy.
Per l’Associazione, dalla lettura del documento si evince chiaramente la volontà dell’Italia di ambire a diventare leader in Europa del processo di promozione di politiche ambientali omogenee ed efficaci, e per far questo certamente dovrà impegnarsi per “preparare il tessuto economico e produttivo del Paese ad entrare a pieno titolo nelle nuove catene di valore europee ed internazionali, cercando di posizionarsi nei settori a maggiore valore aggiunto e contenuto tecnologico”.
Considerando una sfida l’impegno del nostro Paese e dell’Unione europea di azzerare l’inquinamento e la decarbonizzazione netta totale entro il 2050, l’Associazione sottolinea come questo obiettivo dia senso e contenuto ad una transizione ecologica che esige di cambiare molti paradigmi consolidati.
Per realizzare ed accelerare questo processo, Kyoto Club propone anzitutto di dare,
all’impostazione strategica del Piano di Transizione Ecologica ed a tutte le misure in esso contenute, maggiore centralità e pervasività alla digitalizzazione come fattore abilitante della sostenibilità.
Infatti, la trasformazione digitale, oltre ad essere fattore di innovazione e competitività, permette di ottenere benefici vantaggiosi per l’ambiente ed efficaci per la lotta al cambiamento climatico, favorendo un processo sistematico di miglioramento continuo. Per dare applicazione alla digitalizzazione estesa come fattore abilitante della sostenibilità, come Kyoto Club suggeriamo quattro indirizzi operativi da integrare nel documento strategico “Piano di Transizione Ecologica” e da applicare contestualmente agli sviluppi progettuali del PNRR.
- Implementare la Decarbonizzazione attraverso una digitalizzazione estesa e pervasiva capace di integrare Elettrificazione, Efficienza Energetica, Economia Circolare, Sostenibilità.
- Investire nella trasformazione digitale e sostenibile di tutto il parco immobiliare italiano.
- Assicurare “resilienza & sostenibilità” ai servizi critici e al futuro del Paese.
- Apprendere da Transizione 4.0 e rilanciare la sostenibilità come leva di sviluppo delle Filiere Tecnologiche.
Proposta di Piano per la Transizione ecologica – inquadramento generale (PDF)
Guarda il video dell’Audizione informale (Al min. 1h44′ l’intervento di Laura Bruni e Nicola Badan – GdL “Efficienza Energetica e Trasformazione digitale” di Kyoto Club)
