Le politiche europee sulle emissioni dei veicoli

Oltre 37 milioni di auto diesel che circolano ancora nelle strade europee e che inquinano più di quanto dichiarato. Nel nostro #webinarKyotoClub Veronica Aneris di Transport & Enviroment analizza le strategie europee di riduzione dell’inquinamento dei veicoli.

9 novembre 2017

Oltre 37 milioni di auto diesel che circolano ancora nelle strade europee e che inquinano più di quanto dichiarato.

Le emissioni reali dei veicoli sono molto più alte rispetto a quanto dichiarato. Questo è quello che è emerso dal webinar Le politiche europee sull’emissione dei veicoli organizzato da Kyoto Club. Durante i lavori la relatrice Veronica Aneris di Transport & Enviroment  si è soffermata sulle strategie europee di riduzione dell’inquinamento dei veicoli.

Secondo quanto emerso dal seminario, i veicoli inquinano molto più di quanto dichiarato nei report delle case automobilistiche – obbligatori a partire dai modelli Euro 3 – e stando ai dati presentati, un’auto di tipo Euro 6 emetterebbe in media le stesse emissioni di un Euro 4. In caso di blocco del traffico dichiara Aneris gli amministratori locali si trovano spesso in difficoltà: permettendo l’accesso a Euro 5 ed Euro 6 si fanno circolare veicoli che sono comunque inquinanti che fanno alzare la soglia critica di particelle inquinanti nell’aria. 

Europa è un’isola del diesel. Dal seminario emerge come il 70% delle auto diesel vendute nel mondo circolino nel vecchio continente. Per una serie di motivi abbiamo deciso di favorire il diesel, afferma Aneris, permettendo a questi veicoli di emettere più Nox (ossido di Azoto) delle auto a benzina. E il mercato delle auto a gasolio, nonostante quello che dice, non conosce crisi.

Biocarburanti inquinanti. I biocarburanti di prima generazione – inquadrati nella prima Direttiva europea sulle energie rinnovabili – sono risultati più inquinanti di quelli che dovevano sostituire. Il biodiesel dice Aneris inquina l’80% in più del diesel tradizionale, circa 300 volte tantoSopratutto se si contano gli impatti indiretti che questa nuova generazione di carburanti ha avuto sul suolo, continua la ricercatrice, considerando l’avvio di massicci processi di deforestazione e di sfruttamento della terra.

Gas naturale. Il gas naturale, molto usato in Italia, è considerato generalmente un carburante poco inquinante. In parte è vero, che il gas naturale emette meno emissioni rispetto alla benzina ma le perdite strutturali derivanti dal suo trasporto ed essendo questo un potente gas serra venti volte più inquinante della C02 ne vanifica i benefici.

L’unica soluzione conclude Aneris è la mobilità elettricaviste le emissioni dirette dei veicoli elettrici prossime allo zero. E ci sono delle novità anche per quanto riguarda le emissione indirette, che , considerando la produzione e lo smaltimento del veicolo e della sua batteria conclude Aneris, vedrebbero un abbattimento di circa il 25%.


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