Veneto: al via la prima "Green Station " approvata da Legambiente, FS e RFI
Il protocollo d’intesa è stato firmato a Treviso questa mattina, 9 marzo 2016, in concomitanza della tappa conclusiva in Veneto del Treno Verde.
<p>Dopo le esperienze delle green stations in Basilicata (Potenza superiore), in Abruzzo (Pescara Centrale) e in Lombardia (Brenna-Alzate) parte anche la prima sperimentazione in Veneto per trasformare gli spazi della stazione di San Stino di Livenza in un centro di educazione ambientale e di promozione del turismo sostenibile.
Il progetto Green Station, sottoscritto da Legambiente, Ferrovie dello Stato Italiane e Rete Ferroviaria Italiana, ha come obiettivo quello di recuperare le stazioni impresenziate in diversi territori italiani, promuovendo al contempo progetti con finalità sociali d’interesse collettivo per la salvaguardia ambientale, per realizzare attività di protezione civile e per promuovere turismo educativo, naturalistico, storico e culturale.
L’accordo è stato firmato questa mattina, 9 marzo 2016, a Treviso in concomitanza della tappa conclusiva in Veneto del Treno Verde – la storica campagna di Legambiente e del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, con la partecipazione del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, che ha ripreso il suo viaggio per la Penisola per monitorare la qualità dell’aria e l’inquinamento acustico, ma anche per parlare di smart cities, ecoquartieri, mobilità nuova e stili di vita.
All’incontro, svoltosi nella quarta carrozza del convoglio ambientalista, hanno presenziato: Lorenzo Barucca, responsabile nazionale Legambiente Progetto GreenStation; Carlo De Giuseppe Direttore, RFI e Maurizio Billotto, presidente del Circolo Legambiente "Pascutto-Geretto".
Il progetto Green Station mira a trasformare la stazione in un punto di riferimento per i viaggiatori, ma anche in un polo informativo e turistico da cui partire per organizzare vere e proprie visite guidate del territorio.
Quella del Veneto è soltanto una delle iniziative Green Stations in giro per l’Italia. Tutti i progetti, infatti, si pongono come obiettivo quello di rivalorizzare spazi non presenziati all’interno delle stazioni e snodi ferroviari, qualificandoli non più come luoghi di arrivo e partenza ma sempre più come luoghi di incontro e socialità, oltre che poli di attrazione urbana e centri di servizio sociali, ambientali e di mobilità collettiva.
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