Il Gruppo Chiesi firma accordo integrativo all’avanguardia sui diritti dei lavoratori
Chiesi Farmaceutici S.p.A., gruppo farmaceutico internazionale focalizzato sulla ricerca (Gruppo Chiesi), e le Organizzazioni Sindacali FILCTEM CGIL, FEMCA CISL e UILTEC UIL di Parma annunciano di avere firmato in data odierna il nuovo contratto integrativo aziendale.
“Il contratto integrativo è stato rinnovato in una situazione anomala dovuta alla pandemia in corso” ha commentato Ugo Di Francesco, CEO del Gruppo Chiesi. “Sia la parte normativa che economica testimoniano, ancora una volta, la volontà di considerare le Relazioni Industriali in Chiesi come prioritarie, uscendone ancor più rafforzate. Abbiamo voluto fare qualcosa di distintivo per noi, per i nostri dipendenti e per la comunità in cui viviamo. Abbiamo intrapreso un percorso che ci ha spostato dalla mera contrattazione economica, al voler fare la differenza a livello qualitativo nella vita dei nostri dipendenti.”
“Il rinnovo contrattuale è stato ratificato all’unanimità dai lavoratori in assemblea e questo rappresenta la chiara espressione di un importante valore aggiunto non solo per le maestranze ma per tutto il territorio”, dichiarano Marco Todeschi, Germano Giraud, Sarah Leonelli di FILCTEM CGIL, FEMCA CISL e UILTEC UIL provinciali unitamente ai rappresentanti sindacali. “È la conclusione di un percorso democratico portato avanti negli ultimi mesi dove la solidarietà, il sostegno alla genitorialità e alle fragilità sono messi in forte evidenza realizzando un modello trasversale, qualitativo e multidimensionale che ci rende particolarmente orgogliosi. L’accordo è importante in modo particolare in questo momento storico ed è un punto di riferimento per i lavoratori, le lavoratrici e le loro famiglie”.
Il contratto, della durata di tre anni e che integra il CCNL Chimico Farmaceutico, sarà applicato a tutti gli oltre 2000 dipendenti di Chiesi Farmaceutici S.p.A. e della neocostituita società Chiesi Italia S.p.A.
Realizzato completamente con incontri in videoconferenza per effetto della pandemia in corso, rappresenta un segnale positivo in tema di Relazioni Industriali, e non solo a livello territoriale.
L’accordo è teso a offrire ai dipendenti opportunità di miglioramento generale del tenore di vita familiare e rappresenta un segnale concreto di vicinanza alla comunità e di rispetto per le tematiche ambientali, nel segno dell’impegno di Chiesi in qualità di azienda certificata B Corp.
Di particolare rilievo i contenuti a sostegno della genitorialità e delle fragilità, così come i riferimenti sul welfare e la valorizzazione degli aspetti collegati alla produttività.
Sono numerosi i capitoli che compongono l’accordo. Tra i più importanti e innovativi si evidenziano:
- Congedo parentale: alle lavoratrici madri e ai lavoratori padri che fruiranno del congedo parentale (ex maternità facoltativa) sarà garantito il 60% della retribuzione (e non il 30% come da legislazione vigente) con completa maturazione dei ratei diretti ed indiretti. Al padre saranno concesse 5 giornate in più di permesso per la nascita del figlio e saranno concesse delle giornate di permesso retribuito per la malattia dei figli fino a 3 anni.
- Part time: l’azienda favorirà il part time ai genitori con figli di età inferiore ai 6 anni.
- Cessione ferie solidali e malattie gravi: viene istituito l’istituto della cessione ferie/banca ore solidali. Con questo strumento si potranno cedere le proprie ferie ai colleghi in difficoltà che dovranno assistere familiari con particolari condizioni di salute che necessitino di cure costanti. In caso di malattie oncologiche e/o malattie cronico degenerative verrà riconosciuta al lavoratore o lavoratrice una retribuzione pari al 100% sino all’esaurimento del periodo di comporto. È inoltre previsto un monte ore illimitato per le visite specialistiche effettuate dai dipendenti.
- Rimborso rette asilo nido e scuole materne: è stata raddoppiata la cifra prevista a rimborso per le rette di frequenza agli asili nido e scuole materne per i figli dei dipendenti.
- Codice di interdipendenza degli appalti: recepisce l’applicazione del CCNL di settore, firmato dalle Organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative, e gli stessi lavoratori avranno la possibilità di usufruire degli spazi aziendali per le assemblee.
Due importanti capitoli riflettono la grande attenzione agli aspetti di carattere sociale: un percorso di prevenzione e contrasto alle violenze di genere che prevede, tra le altre cose, anche il coinvolgimento di associazioni territoriali che affrontano quotidianamente questo tema, e il Volontariato e contributo alla comunità con la previsione di ore di permesso aggiuntivo per attività prestate con associazioni del territorio a favore di progettualità mirate a contrastare la povertà, sostenere le categorie vulnerabili, promuovere la multiculturalità e proteggere l’ambiente.
Particolare attenzione è stata dedicata agli informatori scientifici e alla valorizzazione del loro ruolo che ha visto una riconsiderazione della indennità di mansione, come pure ai lavoratori impegnati nei reparti produttivi per i quali, tra le altre cose, è stata prevista una specifica indennità di vestizione e il diritto di uscita dal turno notturno al raggiungimento del 60esimo anno di età, mantenendo inalterato il corrispettivo economico.
Quanto al premio di partecipazione, viene riconosciuto un aumento significativo nell’arco di vigenza contrattuale e di un'ulteriore percentuale qualora il dipendente opti per la conversione in flexible benefits, peraltro ulteriormente incrementati come disponibilità individuale per tutti i dipendenti.
È stato, inoltre, avviato un percorso di eliminazione delle timbrature da gennaio 2021, che ben si integra con le politiche di smart-working sviluppate dall’azienda, che valorizza la fiducia tra tutti i collaboratori e fa leva sul senso di responsabilità individuale.