Premio Impresa Ambiente a Novamont
Novamont ha ricevuto il Premio Impresa Ambiente per il processo innovativo del nostro stabilimento Mater-Biotech di Bottrighe. Un importante riconoscimento all'impegno del Gruppo Novamont in direzione della decarbonizzazione.
Nato dalla riconversione di un sito abbandonato, con un investimento di oltre 100 milioni di euro, ed entrato in attività nell’ottobre 2016, l’impianto Mater-Biotech di Bottrighe, in provincia di Rovigo, ha una capacità produttiva di oltre 30.000 tonnellate/anno di butandiolo a basso impatto (biobutandiolo), con un risparmio di oltre il 50% di emissioni di CO2 rispetto al butandiolo da fonte fossile attraverso processi tradizionali. Il profilo di sostenibilità dell’impianto di Bottrighe è completato dall’efficienza energetica ottenuta tramite una centrale co-generativa e il riutilizzo dei sottoprodotti della lavorazione e dall’ottimizzazione complessiva del ciclo di vita dell’intero processo.
Il premio Impresa Ambiente per la categoria “Miglior processo/tecnologia per lo sviluppo sostenibile” – istituito dalla Camera di Commercio di Venezia Rovigo con la collaborazione di Unioncamere e il patrocinio del Ministero della Transizione Ecologica – è riservato alle aziende che hanno sviluppato e applicato una nuova tecnologia di produzione in grado di apportare un contributo concreto allo sviluppo sostenibile e alla protezione dell’ambiente. Secondo la motivazione del premio: “Novamont ha attuato un processo innovativo per la produzione di 1,4 Butandiolo, ottenuto da risorse rinnovabili tramite fermentazione e non più da un processo a base di petrolio. Tale processo ha luogo nel Comune di Bottrighe, in provincia di Rovigo, in uno stabilimento oggetto di riconversione e rigenerazione industriale, il cui recupero ha permesso un significativo risparmio di consumo di suolo oltre al riutilizzo di circa il 60% dell’impianto preesistente, trasformando quindi il vecchio impianto in un impianto all’avanguardia, campione di efficientamento energetico”.
Composto chimico derivato dal butano, il butandiolo (1,4 BDO) è un intermedio chimico ottenuto da fonti fossili e usato sia come solvente che per la produzione di plastiche, fibre elastiche e poliuretani, che nel 2021 ha generato un mercato del valore di oltre 6.5 miliardi di euro. A Bottrighe, il Gruppo Novamont, partendo da una tecnologia sviluppata da Genomatica – società californiana leader nel settore della bioingegneria – ha messo a punto una piattaforma biotecnologica che partendo da zuccheri attraverso l’azione di batteri di tipo escherichia-coli (e.coli) opportunamente ingegnerizzati, li trasforma in biobutandiolo.
L’utilizzo di 1,4 BDO da fonti rinnovabili realizzato a Mater-Biotech consente di diminuire il Global Warming Potential netto “Cradle to gate” da 5 a 2 Kg CO2e/kg, con un risparmio del 60%.
“Questo premio è un importantissimo riconoscimento all’impegno del Gruppo Novamont in direzione della decarbonizzazione dell’economia attraverso processi produttivi altamente integrati, l’efficientamento energetico, il supporto delle fonti energetiche rinnovabili, la messa a punto di prodotti e soluzioni in grado di risolvere problemi ambientali concreti”, ha dichiarato Stefano Dessì, direttore di stabilimento Mater-Biotech del Gruppo Novamont.