Evitiamo il ritorno del nucleare in Italia

Firma anche tu la petizione lanciata da Casa Gas Free.

6 settembre 2023 Casa Gas Free

Lo scorso 5 settembre, Casa Gas Free ha inviato una comunicazione (PEC) al Ministro Pichetto Fratin per evitare di rilanciare il nucleare in Italia, in vista della prima riunione della “Piattaforma nazionale per un nucleare sostenibile” fissata per il 21 settembre.

Le preoccupazioni dell’Associazione si basano sulle seguenti considerazioni:

  • Una scelta anacronistica
    La decisione di riprendere la via del nucleare in Italia appare alquanto anacronistica, dopo due referendum popolari contro questa tecnologia, a distanza di 40 anni e con tante nazioni che stanno compiendo passi significativi verso la dismissione delle centrali nucleari esistenti. Paesi come la Germania hanno già intrapreso il percorso dell’abbandono del nucleare e stanno tracciando la strada da seguire.
  • Uno sviluppo antieconomico
    I progetti di centrali nucleari richiedono tempo per diventare operativi, con stime che indicano un periodo di 10-20 anni. Inoltre questi progetti comportano costi elevati che inevitabilmente ricadranno sulla collettività con miliardi di euro di debito pubblico. Queste risorse potrebbero invece essere investite in tecnologie energetiche con fonti rinnovabili immediatamente fruibili ed economicamente più sostenibili, con una prospettiva lungimirante per il nostro Paese.
  • Uno scenario antiecologico
    In un paese come l’Italia, che ha già subito gravi ecocatastrofi ambientali a causa di discariche abusive di rifiuti tossici e speciali, l’ipotesi di scoprire in futuro scorie nucleari nei terreni agricoli appare inquietante. Dovremmo imparare dalla nostra storia e concentrarci sulla protezione e la riqualificazione dell’ambiente, invece di esporre ulteriormente il nostro territorio e le nostre risorse naturali al rischio concreto di ecoreati ed ecodisastri.
  • Una decisione rischiosa
    L’Italia è una nazione soggetta a terremoti, esondazioni, frane e dissesti idrogeologici. L’incidente di Fukushima in Giappone ha dimostrato, in modo tragico, gli enormi rischi connessi all’energia nucleare in aree sismiche. Riconsiderare lo sviluppo di centrali nucleari in un Paese con simili vulnerabilità naturali, è una decisione molto rischiosa.

Firma la petizione per rafforzare l’appello per un futuro energeticamente sostenibile e sicuro


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