Scuole per Kyoto, un progetto per portare l’energia sostenibile tra i giovani

Il progetto “Scuole per Kyoto” si occupa della promozione dell’efficienza energetica, delle fonti rinnovabili, della mobilità sostenibile e del ciclo degli prodotti e dei rifiuti nelle Scuole di ogni ordine e grado.

9 giugno 2008 Fonte: Kyoto Club

Cambiare l’attuale modello energetico basato su una crescita infinita in un pianeta con risorse finite significa anche intraprendere un lungo processo culturale. E come ogni cambiamento strutturale della società esso ha bisogno di trovare nelle giovani generazioni quella sponda capace di farlo diventare concreto nel tempo. Permettere ai giovani di conoscere ed approfondire le tematiche energetiche e ambientali, con le loro connessioni e interdipendenze, è l’obiettivo del progetto “Scuole per Kyoto”, avviato dal 2005 dal Kyoto Club, un’associazione costituita da oltre 200 soci tra imprese ed Enti pubblici impegnati nella promozione di politiche di abbattimento delle emissioni di gas ad effetto serra (www.kyotoclub.org).||Il progetto “Scuole per Kyoto” punta dunque a focalizzare problemi e soluzioni legate all’energia, con una particolare attenzione all’efficienza energetica, all’uso delle fonti rinnovabili, alla mobilità sostenibile e al ciclo degli prodotti e dei rifiuti. Con questi obiettivi il progetto è stato presentato ad un ampio pubblico nell’ambito della Settimana UNESCO dell’educazione all’energia sostenibile che si è tenuta dal 6 al 12 novembre 2006.||Un elemento di forza del progetto è la parte del programma che si occupa di promozione dell’efficienza energetica nelle Scuole di ogni ordine e grado: “Scuole per Kyoto Energia”.
In questo ambito si affronta la tematica dell’uso dell’energia nella scuola, così da articolare un percorso formativo-dimostrativo, in cui le classi, sotto la guida dei propri docenti e con il supporto tecnico del Kyoto Club, affrontino l’analisi energetica della scuola e identifichino le soluzioni per migliorare l’efficienza energetica e prevedere l’installazione di tecnologie solari. In sostanza, attraverso questa sorta di “audit” gli studenti possono sviluppare una vera e propria proposta tecnico-economica di intervento di risparmio energetico per la Scuola. ||Il miglior progetto proposto verrà poi premiato. Il premio consiste nella realizzazione parziale o integrale degli interventi suggeriti dagli studenti, compatibilmente con il contributo reso disponibile da Enti e altre istituzioni pubbliche coinvolte nel programma (Comune, Provincia, Regione, Ministero dell’Ambiente) e la disponibilità di meccanismi di incentivazione nazionali (titoli di efficienza energetica, conto energia per il fotovoltaico, ecc.).
Inizialmente dedicato alle Scuole di ordine superiore, il progetto è stato recentemente ampliato alle scuole di grado minore. A questo scopo è stato realizzato uno specifico materiale didattico indirizzato agli studenti delle scuole medie e un sito interattivo sulla tematica energetica: www.scuoleperkyoto.it.
||“Scuole per Kyoto Mobilità” e “Scuole per Kyoto Ecoprodotti e Rifiuti”, sono le parti del programma recentemente attivate che vengono dedicate appunto alla gestione della mobilità sostenibile e dei consumi e rifiuti.

“Scuole per Kyoto Mobilità” prevede che i ragazzi, oltre a fornire informazioni sui loro comportamenti in relazione alle tematiche energetiche, sui consumi e sui rifiuti, analizzino, con l’aiuto di questionari dedicati, il percorso giornaliero “casa-scuola” con l’intento di far emergere informazioni, dati e criticità su tali spostamenti. Una volta ottenute queste informazioni per gran parte degli studenti, sarà possibile incrociare l’insieme dei dati raccolti e proporre al Comune interventi di miglioramento della mobilità della zona in cui è situata la scuola.||“Scuole per Kyoto Ecoprodotti e Rifiuti” prevede una analisi degli involucri e dei contenitori dei prodotti che vengono regolarmente acquistati dalla scuola (o in famiglia) per facilitare la comprensione dei meccanismi di uso, recupero e smaltimento dei residui derivati dal confezionamento e dal prodotto. Ciò consente di spiegare il ciclo di trattamento dei rifiuti e sensibilizzare i ragazzi e gli stessi docenti sui problemi legati alla loro gestione e smaltimento. Vale la pena ricordare che su questo argomento nel 2008 saranno organizzate dal DESS Decennio (2005-2014) dell’Educazione allo Sviluppo Sostenibile) dell’UNESCO alcune manifestazioni rivolte proprio alle Scuole.||A quasi tre anni di distanza dall’avvio del progetto “Scuole per Kyoto” i risultati ottenuti si possono così riassumere:

1. Due edizioni del progetto svolte in Provincia di Ancona con:
a. 60 docenti formati sulle tematiche dell’efficienza energetica e delle rinnovabili, oltre al loro inserimento nei programmi didattici della scuola;
b. 1000 studenti impegnati nel programma;
c. realizzazione di un impianto fotovoltaico da 5 kWp sul Liceo Medi di Senigallia vincitore dell’edizione 2005 e di un intervento di efficienza energetica per il risparmio di elettricità e combustibile sull’ITIS Volterra di Ancona vincitore dell’edizione 2007, con un conseguente risparmio annuale dei costi sulla bolletta di circa 11.300 € anno e una riduzione delle emissioni per circa 46,8 ton anno di CO2.

2. Avvio del programma per l’anno in corso nelle Scuole delle Province di Ferrara e Roma in cui sono state coinvolte 29 Scuole con circa 70 docenti e 1500 studenti.


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