Artico: temperature di 3,5 volte superiori alla media possono accelerare cambiamenti climatici

E’ uno studio del National Center for Atmospheric Research (Ncar): i ghiacci dell\'Oceano Artico del 40% inferiore alle medie degli anni \'80

20 giugno 2008

I cambiamenti climatici potrebbero generare un aumento delle emissioni di gas serra che, a sua volta, renderebbe più celere l’aumento della temperatura. E’ un vero e proprio circolo vizioso quello che potrebbe innescare lo scioglimento di parte della banchisa artica: la riduzione rapida della massa di ghiaccio avrebbe effetti diretti sul permafrost, il terreno perennemente gelato e molto ricco di carbone, che potrebbe liberare grandi quantità di CO2.||Questi i risultati di uno studio dell’americano National Center for Atmospheric Research (Ncar), appena pubblicato sulla rivista scientifica Geophysical Research Letters. Lo scienziato David Lawrence, uno dei curatori della ricerca, spiega che gli effetti termici dello scioglimento della banchisa possono tradursi in un aumento della temperatura fino a 1.500 chilometri di profondità all’interno della terra.||Tra l’agosto e l’ottobre 2007 la consistenza dei ghiacci dell’Oceano Artico è stata del 40% inferiore alle medie degli anni ’80. Valori eccezionali che sono stati accompagnati da temperature eccezionali del sottosuolo, superiori di 2 gradi alle medie registrate tra il 1987 e il 2006. E secondo una simulazione degli esperti del NCAR le terre artiche si riscaldano a una velocità 3,5 maggiore rispetto alla media climatica globale.


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