Come risparmiare energia elettrica con il solare termico

Nell’ambito dell’Assemblea annuale di Assolterm, il Presidente Sergio D’Alessandris ha spiegato come alcune norme e accorgimenti tecnici farebbero risparmiare elettricità di un fattore 10 usando solare termico.

30 giugno 2008

Dotando gli elettrodomestici di doppio attacco per acqua fredda e calda gli si potrebbe usare quella prodotta dai sistemi solari termici. In tale maniera i consumi di lavatrici e lavastoviglie si riducono a un decimo del normale. Sarebbe necessario allora introdurre una norma che imponga il doppio attacco ai produttori di elettrodomestici. ||E’ questo l’appello (e la proposta) che lancia Sergio D’Alessandris, presidente di Assolterm (Associazione italiana solare termico) che riunisce i produttori di impianti.
Nel corso dell’assemblea dei soci, oggi a Roma alla sede della Regione Lazio, D’Alessandris spiega che “per un lavaggio a 40 gradi con una lavatrice di classe C si consumano 0,70 kWh, se se ne usa una di classe A, il consumo cala a 0,57 kWh”. Però, sottolinea, “se l’elettrodomestico è dotato di doppio attacco acqua calda/acqua fredda, il consumo energetico scende ad appena 0,06 kWh”. ||Inoltre, dice il presidente Assolterm, si dovrebbero “progettare gli impianti di riscaldamento, come le caldaie, considerando la temperatura di riferimento pari a 45 gradi”. In questo modo, “si potrebbero usare, oltre alle classiche caldaie a metano, gasolio o biomasse, anche le pompe di calore e i sistemi solari termici”, che ovviamente scaldano l’acqua a temperature inferiori rispetto agli altri sistemi.||In sintesi, per lanciare il solare termico e approfittare del risparmio che ne deriva serve “una norma che obblighi i costruttori di elettrodomestici a dotarli di doppio attacco per acqua sia calda che fredda, e che stabilisca anche il ricorso a impianti a bassa temperatura”. Un intervento che – aggiunge D’Alessandris – si potrebbe unire alla creazione di “un bonus per le famiglie meno abbienti, che consenta loro di installare impianti solari termici anche se non hanno un reddito sufficiente a farli godere della detrazione fiscale del 55%”, funzionale a redditi e impegni finanziari consistenti. “Un bonus sul modello di quelli per i sedicenni e relativo ai pc – dice D’Alessandris – magari da 7-800 euro”. ||Il solare termico è conveniente, sottolinea il presidente Assolterm: “produrre un kiloWatt con il solare termico costa 500 euro. Per le esigenze termiche, come scaldare l’acqua va usato solo il solare termico: e non l’elettricità.
Infine, qualche numero: il mercato del solare termico nel 2006 ha raggiunto 186.000 metri quadri installati, e le stime per il 2007 parlano di una crescita di almeno il 35%.


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