Oltre due milioni di occupati nel mondo grazie alle rinnovabili

Mentre si perdono posti di lavori nei settori tradizionali dell’energia, crescono le figure professionali nei comparti delle fonti rinnovabili. Un\'analisi del World Watch Institute.

11 luglio 2008 Fonte: Zeroemission.tv

Secondo Vital Signs del World Watch Institute nel 2006 erano direttamente o indirettamente occupati nel settore 2,3 milioni di persone in tutto il mondo (tecnici, installatori, ricercatori, consulenti): 300 mila nell’eolico, 170 mila nel fotovoltaico, 624 mila nel solare termico, 1 milioni nei settori delle biomasse e dei biocarburanti, 40 mila nel mini-idroelettrico e 25 mila nel geotermico (vedi notizia in allegato).||Le industrie del carbone, petrolio e gas naturale invece richiedono sempre meno lavoratori dal momento che apparecchiature sofisticate costosissime prendono il posto delle risorse umane. Negli ultimi vent’anni si è assistito a un vero e proprio spopolamento delle miniere di carbone in Cina, Stati Uniti, Germania, Regno Unito e Sud Africa, anche a fronte di un’espansione della produzione. Solo negli Usa, l’occupazione nel settore ha subito un crollo del 50 per cento, nonostante l’incremento di un terzo della produzione.||Uno studio commissionato dal governo tedesco – rivela Vital Signs – ha appurato che nell’industria delle fonti pulite nel 2006 erano occupate sul suolo tedesco 259mila persone, mentre per il futuro si prevede arrivino a 400-500mila entro il 2020 e 710mila entro il 2030.||Per Michael Renner, ricercatore senior del World Watch, le rinnovabili possono risolvere la crisi di energia mondiale creando al contempo anche milioni di posti di lavoro.

Le previsioni di crescita dei lavoratori verdi, ad esempio in settori come il fotovoltaico e l’eolico, “danno perciò ai governi una ragione in più per dare il loro massimo sostegno alle fonti pulite”, conclude Renner.

Leggi l’articolo originale.


↑ torna in cima