Città europee che puntano sull’ambiente, ma non sono italiane
Una ricerca dal titolo “Ambiente Metropolitano”, elaborata dalla società Aleteia per il comune di Roma, mette in luce le politiche ecologiche su energia, qualità dell\'aria, uso e qualità dell\'acqua, rifiuti e trasporti di Barcellona, Londra, Parigi, Berlino e Stoccolma. Molto indietro Roma e Milano.
<p>Le grandi metropoli europee investono sempre di più in ambiente per migliorare la qualità della vita dei propri cittadini. <b>Barcellona, Berlino, Londra, Parigi e Stoccolma</b> negli ultimi anni hanno innalzato i loro parametri ambientali e, grazie spesso a politiche coraggiose e rigorose, sono state premiate tanto che nella classifica della vivibilità urbana, stilata dall’Economist. <br />Ma quasi tutte si trovano al di sopra di metropoli italiane come Roma e Milano. I progressi ambientali fatti dalle città in Europa sono raccolti nella ricerca “<b>Ambiente Metropolitano</b>”, elaborata dalla società Aleteia per il comune di Roma, e presentata oggi al ‘Pala Energia Anev’ di Villa Borghese, in occasione del convegno “Ambiente metropolitano, storie di città e del loro rapporto con l’ambiente”’. </p><p>Le materie su cui si sono confrontate le cinque città europee sono state <b>l’energia, la qualità dell’aria, l’uso e la qualità dell’acqua, le politiche sui rifiuti, i trasporti.</b> Alcune di questa cinque città hanno intrapreso politiche ambientali innovative che hanno portato in breve tempo a cambiamenti di rotta di grande rilevanza. A titolo di esempio – si legge nella ricerca – si può citare il caso di Barcellona che in pochi anni (circa 7) è diventata la città europea con il minor consumo di acqua domestico (nel 1999 si trovava in decima posizione). O il caso di Berlino che si è prefissata come obiettivo, nel 2004, la riduzione di oltre il 40% delle emissioni di gas serra entro il 2030 e che ad oggi – a 5 anni di distanza – è perfettamente in linea con le previsioni e anzi viaggia con standard ancora migliori di quelli previsti.</p><p>"Le realtà che abbiamo analizzato – ha detto Francesco Paolo Conticello di Aleteia nel presentare il rapporto – stanno a dimostrare che, anche capitali importanti e complesse come Roma, quando decidono di intraprendere un percorso di abbattimento dell’impatto ambientale possono ottenere risultati significativi e avviarsi sulla strada dello sviluppo sostenibile". </p><p>Ecco una sintesi dei risultati delle cinque città europee: </p><p><b>Barcellona</b>: si è concentrata in particolare sui trasporti sostenibili e la qualità dell’aria. Ha infatti realizzato una rete di veicoli elettrici e ha puntato sulle due ruote con 156 chilometri di piste ciclabili e un servizio di bike sharing che può contare su 400 stazioni e 6.000 bici. Inoltre, sta costruendo tre turbine eoliche nella zona del porto ed è diventata la città europea con minor consumo di acqua domestica.</p><p><b>Berlino</b>: ha svolto un’azione a tutto campo sull’ambiente. Ha creato un’Agenzia per monitorare l’inquinamento e la qualità dell’aria; ha aderito al Protocollo di Kyoto con l’obiettivo di ridurre entro il 2030 le emissioni di gas serra del 40%. Sul fronte dei trasporti oltre ad incentivare i mezzi pubblici e migliorare la metropolitana ha puntato sulla mobilità sostenibile: car sharing, car pooling, taxi su risciò-bicicletta. In prima linea anche sui rifiuti con le pattumiere parlanti, la diffusione dei pannolini lavabili, il riutilizzo dei materiali di scarto, ecc.</p><p><b>Londra</b>: la capitale inglese tende a diventare prima in Europa per il risparmio energetico e energia sostenibile attraverso una partnership tra società, governo e corpi<br />pubblici. E’ in atto anche una forte campagna di sensibilizzazione per rendere Londra una città più verde e pulita. Inoltre 28 autorità locali londinesi hanno messo in atto un programma di miglioramento della qualità ambientale.</p><p><b>Parigi</b>: anche Parigi ha preso nel 2007 i suoi impegni per la riduzione dei gas serra che prevedono un loro abbattimento del 50% entro il 2050 e un utilizzo del 30% di energie rinnovabili. Forte è l’impegno anche nel settore dei trasporti e per le politiche dell’acqua.</p><p><b>Stoccolma</b>: attraverso una rigorosa politica sulle auto e un complesso sistema di monitoraggio dell’aria si riesce a tenere in costante controllo l’indice di inquinamento con l’obiettivo di ridurre ulteriormente i gas di scarico delle auto. Per rendere costante il fatto di essere una delle città più pulite del mondo, sono stati attuati numerosi progetti ad hoc. <br /></p>