Rio+20, la conclusione e l’ottimismo fuori luogo di Clini

Nel documento finale nessun impegno concreto e molte belle parole. Come quelle del ministro italiano che, mentre a Rio dichiara lo sua fiducia nella green economy, in patria, assieme al resto del Governo, con i decreti sviluppo e quelli su fotovoltaico e altre elettriche, infligge colpi mortali a rinnovabili ed efficienza favorendo invece i petrolieri. Il diario di Francesco Ferrante, Vice Presidente Kyoto Club.

23 giugno 2012

<p>Eravamo stati facili profeti: nessuna sorpresa nelle ultime ore. Rio+20 si è concluso come era cominciato, con molte belle parole, anche importanti – la green economy equa e solidale – nel documento finale, ma nessun impegno concreto. <b>Il ministro Clini</b>, sia nel suo discorso in plenaria che negli interventi meno formali, ha insistito molto sugli <b>aspetti positivi</b> legati all’affermazione di principi da cui sarà difficile tornare indietro e ai numerosi accordi tra pubblico e privato, soprattutto in Paesi emergenti e importanti come il Brasile e la Cina, di cui l’Italia è e potrà essere protagonista.</p><p>A nostro avviso il Ministro pecca di <b>eccessivo ottimismo</b>: senza adeguate leadership politiche, la strada della green economy rischia di restare lastricata solo di buone intenzioni. E d’altra parte è proprio la storia del nostro Paese che dovrebbe essere istruttiva. Mentre Clini era qui a Rio, impegnato nelle trattative internazionali a difendere le ragioni della green economy, il suo collega Passera proponeva <b>un decreto legge in cui insultava letteralmente le possibilità di efficienza energetica in edilizia</b> con una riforma inguardabile degli incentivi a essa connessa.</p><p><a href="http://qualenergia.it/articoli/20120623-rio20-conclusione-rio-clini-decreto-sviluppo-fotovoltaico-elettriche">Continua a leggere su QualEnergia.it<br /></a></p><p>Mercoledì prossimo, <b>27 giugno</b> (ore 17,30), <b>Francesco Ferrante</b> terrà la decima "Goccia di sostenibilità" dal titolo <b>RIO + 20: quali risultati raggiunti e quali le loro conseguenze?</b>.<br />La "Goccia" potrà essere seguita gratuitamente, iscrivendosi alla mailing list di Kyoto Club.<br />Maggiori informazioni: <a href="https://www.kyotoclub.org/documentazione/comunicati/2012-mar-21/kyototube_informazione_formazione_di_kyoto_club_vanno_in_rete/docId=2727">KyotoTUBE – gocce di sostenibilità</a>.</p><p><br /></p>


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