Commissione europea: aiutare il Pacifico nella lotta contro i cambiamenti climatici

Da oggi al 5 settembre 2013 si svolgerà a Majuro (Isole Marshall) il Forum annuale delle isole del Pacifico (PIF) in cui Connie Hedegaard, la Commissaria europea responsabile dell’Azione per il clima, rappresenterà l’UE.

3 settembre 2013

<p>Da oggi al 5 settembre 2013 si svolgerà a Majuro (Isole Marshall) il Forum annuale delle isole del Pacifico (PIF) in cui <b>Connie Hedegaard</b>, la Commissaria europea responsabile dell’Azione per il clima, rappresenterà l’UE.</p><p>L’incontro di quest’anno è dedicato alla <b>risposta della regione del Pacifico ai cambiamenti climatici</b>. Il 6 settembre Hedegaard visiterà anche Manila per colloqui con i rappresentanti del governo delle Filippine e della Banca asiatica di sviluppo.</p><p>La Commissaria ha dichiarato: "Il mio desiderio è far sì che l’Unione europea e la regione del Pacifico collaborino per portare avanti il programma mondiale sui cambiamenti climatici. La regione del Pacifico può contare sulla cooperazione e l’ambizione dell’Europa in campo climatico. Noi contiamo sulla regione del Pacifico affinché ci aiuti a coinvolgere tutte le altre grandi economie in un futuro regime climatico ambizioso, da completare nel 2015. Non c’è tempo da perdere se vogliamo evitare che le devastanti catastrofi causate dal clima diventino la norma".</p><p><b>Forum delle isole del Pacifico (PIF)</b></p><p>Il PIF, fondato nel 1971, è la principale istituzione politica e di politica economica della regione del Pacifico. La sua missione è quella di rafforzare la cooperazione e l’integrazione regionale e fungere da organismo intergovernativo. Comprende 16 Stati membri: 14 paesi insulari del Pacifico, l’Australia e la Nuova Zelanda.</p><p>Il tema della riunione di quest’anno del Forum è "Definire la risposta del Pacifico ai cambiamenti climatici".</p><p>In quanto paese ospitante, le isole Marshall auspicano che la riunione si concluda con una "dichiarazione di Majuro sulla leadership in campo climatico", per dare un nuovo impulso alla lotta della regione del Pacifico contro i cambiamenti climatici. I leader del Pacifico hanno individuato in questi ultimi la principale minaccia per la regione. Le isole basse del Pacifico sono particolarmente vulnerabili di fronte all’innalzamento del livello dei mari causato dal surriscaldamento del pianeta e la scorsa primavera le isole Marshall hanno dichiarato lo stato di calamità nella parte settentrionale per la siccità causata dai cambiamenti climatici.</p><p>Oltre a prendere parte alla riunione formale del PIF, la Commissaria Hedegaard parteciperà a incontri bilaterali con diversi leader delle isole del Pacifico per discutere degli effetti dei cambiamenti climatici nella regione e dei progressi compiuti nei negoziati internazionali per la conclusione di un nuovo accordo internazionale sul clima nel 2015 e il rafforzamento dell’azione globale per il clima entro il 2020.<br /><b><br />Filippine</b></p><p>Le Filippine sono un membro fondatore dell’Associazione delle nazioni del Sud-Est asiatico (ASEAN). Nell’ambito dei negoziati internazionali sul clima aderiscono al gruppo dei cosiddetti Like Minded Developing Countries (paesi in via di sviluppo uniti da un pensiero comune).</p><p>A Manila Connie Hedegaard incontrerà il presidente Benigno Aquino, i rappresentanti delle commissione delle Filippine per i cambiamenti climatici e la direzione della Banca asiatica di sviluppo. Inoltre, parteciperà a un pranzo di lavoro con i rappresentanti della società civile filippina.</p><p>Le Filippine subiscono spesso eventi meteorologici estremi. La Banca mondiale ha avvertito che i cambiamenti climatici stanno diventando un ostacolo allo sviluppo e alla lotta contro la povertà in tutto il mondo. Nella sua recente relazione intitolata Getting a grip on climate change in the Philippines (Controllare i cambiamenti climatici nelle Filippine), sottolinea che il paese è il terzo paese più vulnerabile al mondo di fronte agli eventi meteorologici estremi e all’innalzamento del livello dei mari.</p><p><b>Sostegno dell’UE alla regione del Pacifico</b></p><p>L’UE e i suoi Stati membri sono i maggiori donatori a livello mondiale e i secondi nella regione del Pacifico, dopo l’Australia. La cooperazione allo sviluppo dell’UE con i paesi ACP (Africa, Caraibi e Pacifico) e i PTOM (paesi e territori d’oltremare), gestita dalla Commissione, è stimata a 750 milioni di euro per il periodo 2008-2013. Gli aiuti dell’UE finanziano i programmi di assistenza bilaterali e i programmi regionali gestiti dalle organizzazioni regionali del Pacifico.</p><p>L’UE e la regione del Pacifico sono unite da un lungo partenariato e hanno interessi comuni in materia di cambiamenti climatici, tutela degli oceani e altre questioni di portata globale. La cooperazione sul fronte dei cambiamenti climatici è al centro del partenariato UE-Pacifico. Da quando l’UE e il PIF hanno adottato una dichiarazione comune sui cambiamenti climatici nel 2008, la cooperazione UE-Pacifico in questo settore è cresciuta in maniera sostanziale, sia a livello politico che economico. Il partenariato rinnovato per lo sviluppo UE-Pacifico, presentato lo scorso anno dalla Commissione e dall’Alta rappresentante dell’UE per gli affari esteri e la politica di sicurezza, fornisce il quadro di riferimento per il rafforzamento della collaborazione e del coordinamento nella lotta contro i cambiamenti climatici.</p><p>Oltre alle risorse per lo sviluppo e i cambiamenti climatici inizialmente assegnate ai paesi ACP del Pacifico per il periodo 2008-2013, l’UE ha messo a disposizione un pacchetto finanziario di 110 milioni di euro per ulteriori risorse riguardanti la lotta ai cambiamenti climatici, impegnate dalla Commissione a partire dal 2008. Tutti i piccoli Stati insulari in via di sviluppo nella regione del Pacifico beneficiano di un sostegno finanziario e tecnico nell’ambito dell’iniziativa GCCA (Alleanza mondiale contro i cambiamenti climatici) dell’UE. Il sostegno viene erogato direttamente, attraverso i programmi nazionali, o indirettamente, mediante i programmi regionali dell’UE per il Pacifico.<br /><b><br />Sostegno dell’UE per l’Asia</b></p><p>L’UE sostiene l’azione per il clima da parte dei paesi asiatici (comprese le Filippine) attraverso diversi canali. Tra questi figurano: il fondo investimenti per l’Asia della Commissione europea, che già ha in cantiere progetti per il clima per un valore di circa 3 miliardi di euro e sarà ampliato in misura significativa nel corso dei prossimi sette anni; i contributi alla Banca asiatica di sviluppo; il sostegno a favore dell’ASEAN, per il quale l’UE si baserà sull’esperienza maturata finora per elaborare il suo nuovo programma regionale 2014-2020; il programma SWITCH-Asia, che promuove modelli di consumo e di produzione sostenibili nella regione.</p><p><i>Fonte: <a href="http://europa.eu/rapid/press-release_IP-13-797_it.htm">Commissione europea</a></i> </p><p></p>


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