Decreto Milleproroge, FREE: duro colpo alle rinnovabili e all’efficienza energetica

Anno nuovo, vecchi vizi. Il nuovo Governo Gentiloni con il Decreto Milleproroge assesta un duro colpo al settore delle rinnovabili ed efficienza energetica. Lo scrive in una nota il Coordinamento FREE, Fonti rinnovabili ed efficienza energetica, che raggruppa 30 associazioni del settore tra cui Kyoto Club.

4 gennaio 2017

"Anno nuovo, ma vecchi vizi. Anche con un nuovo Governo alla guida del Paese. Il Governo Gentiloni, alla prima prova rispetto al mondo dellerinnovabili e dell'efficienza energetica, con il decreto Milleproroghe assesta infatti un duro colpo al settore. Innanzitutto si ritardano dal 2017 al 2018 gli obiettivi previsti ai fini del raggiungimento del target europeo al 2020: la copertura con fonti rinnovabili del 50% dei consumi di acqua calda, riscaldamento e raffrescamento dei nuovi edifici decorrerà per i titoli edilizi rilasciati non più dall'1 gennaio 2017, bensì dall' 1 gennaio 2018. Così la quota di rinnovabili al 35% varrà ancora per tutti i titoli richiesti entro fine 2017, anziché concludersi col 2016.

Inoltre è stata rimandata di due anni la definizione e l'adeguamento della struttura degli oneri della bolletta elettrica per i clienti non domestici ed è stato rinviato il termine per il provvedimento sui cosiddetti "energivori".

Gli inizi del Governo Gentiloni non sono dunque incoraggianti. Non vorremmo dare ragione a chi sostiene che sia una fotocopia del precedente, almeno per quello che riguarda il trattamento riservato alle rinnovabili e all’efficienza energetica, continuando così a non riconoscere che esse rappresentano un settore industriale vero e proprio, con un numero di occupati e con un indotto che non si può sottovalutare". Lo scrive in una nota il Coordinamento FREE, Fonti rinnovabili ed efficienza energetica, che raggruppa 30 associazioni del settore.


↑ torna in cima