Riforma Ets europeo, il Consiglio Ue approva la riforma del sistema di scambio quote di emissione

Dopo l'ok del parlamento europeo arrivato a inizio mese, anche il Consiglio da il via libera alla nuova direttiva.

28 febbraio 2018

L'iter si approvazione della riforma ETS, la normativa che riduce le quote di emissioni disponibili nel cosiddetto "mercato del carbone" è concluso: il 27 febbraio anche il consiglio Ue ha dato il via libera alla direttiva, che giunge tre settimane dopo l'ok da parte di Strasburgo.

L'ETS costituisce uno degli strumenti principali per ridurre le emissioni di gas a effetto serra. Il riesame contribuirà all'obiettivo dell'UE di ridurre le proprie emissioni di almeno il 40% entro il 2030, conformemente all'impegno assunto nel quadro dell'accordo di Parigi sui cambiamenti climatici.

La nuova direttiva, che entrerà in vigore il ventesimo giorno dalla sua pubblicazione in gazzetta ufficiale, prevede la riduzione annua delle quote di emissioni messe all'asta  del 2,2% dal 2021. Inoltre è stata rafforzata la capacità della riserva di stabilità del mercato ETS, che serve a eliminare le quote di emissioni in eccesso sul mercato: una volta attivata, la riserva assorbirebbe fino al 24% delle quote in eccesso in ogni asta annuale, per i primi quattro anni, aumentandone il prezzo e incentivando di conseguenza la riduzione delle emissioni.

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