Fondo Nazionale per l’Efficienza energetica, il decreto è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale
E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 54 del 6 marzo 2018, il decreto interministeriale 22 dicembre 2017 che individua le priorità, i criteri, le condizioni e le modalità di funzionamento, di gestione e di intervento del Fondo Nazionale per l’Efficienza Energetica.
Il 6 marzo è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto che regola il funzionamento del Fondo Nazionale per l'Efficienza Energetica. Lo scorso dicembre il Ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda e il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, con il concerto del Ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, firmarono il decreto di costituzione del Fondo. Dopo il via libera da parte della Corte dei Conti, il testo è finalmente legge.
Il Fondo e' finalizzato a favorire, sulla base di obiettivi e priorita' stabiliti dal presente decreto e dai successivi aggiornamenti, il finanziamento di interventi necessari per il raggiungimento degli obiettivi nazionali di efficienza energetica. Un atto atteso da tempo visto che era disposto già nel decreto legislativo 102/2014 e costituisce un fondamentale tassello nell’ambito della più generale Strategia Energetica Nazionale (SEN).
Il Fondo nasce con l’obiettivo di supportare il finanziamento di interventi di efficienza energetica su edifici, impianti di teleriscaldamento e processi produttivi. I destinatari sono esclusivamente imprese italiane e PA. Modellato sul Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese del MISE, il nuovo meccanismo ha natura rotativa e offrirà garanzie e finanziamenti a tasso agevolato (fino all’80% dei prestiti erogati) promuovendo il coinvolgimento di istituti finanziari e investitori privati, sulla base di un’adeguata condivisione dei rischi.
La gestione del Fondo e' affidata ad INVITALIA, sulla base di apposita convenzione con il Ministero dello sviluppo economico e con il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, stipulata entro sessanta giorni dall'entrata in vigore del presente decreto.
Per l’avvio della fase operativa, si potrà contare su 150 milioni di euro già resi disponibili dal Ministero dello Sviluppo economico, che destinerà anche circa 35 milioni di euro annuali nel triennio 2018-2020.
Il Fondo sarà, inoltre, alimentato con le risorse messe a disposizione dal Ministero dell’Ambiente; inoltre potrà essere incrementato mediante versamento volontario di contributi da parte di Amministrazioni centrali, regioni, altri enti e organismi pubblici ed organizzazioni non profit, ivi incluse le risorse derivanti dalla programmazione dei fondi strutturali e di investimento europei. Le amministrazioni suddette stipulano appositi accordi con il Ministero dello sviluppo economico e con il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare che, in conformita' al presente decreto, disciplinano le modalita' di accesso ai benefici.