Politica agricola comune (PAC): i contributi all’innovazione in agricoltura, alla riduzione delle emissioni climalteranti e alla sostenibilità ambientale.

Martedì 25 settembre 2018, Kyoto Club ha presentato CAPsizing. Per la resilienza climatica, il nuovo progetto formativo e informativo per sensibilizzare i cittadini sul funzionamento della Politica Agricola Comune (PAC) dell’Unione Europea (UE).

25 settembre 2018

Come funziona la PAC, come vengono gestiti i fondi, in che misura la PAC può contribuire all’espansione del biologico, alla promozione per il miglioramento della sostenibilità ambientale, alla riduzione dei gas a effetto serra e alla diffusione di più sane abitudini alimentari.

Queste le domande a cui vuole rispondere CAPsizing – Per la resilienza climatica, promosso da Kyoto Club con il sostegno dalla Direzione Generale Agricoltura e sviluppo rurale della Commissione europea, presentato a Roma, allo Spazio Europa della Rappresentanza della Commissione e del Parlamento europei in Italia.

Al convegno hanno partecipato oltre 100 persone, tra le quali gli studenti delle classi quarte e quinte degli Istituti tecnici agrari statali romani Emilio Sereni e Giuseppe Garibaldi.

Ha aperto i lavori Beatrice Covassi, Capo della Rappresentanza della Commissione Europea in Italia e hanno contribuito alla discussione i Senatori Giorgio Maria Bergesio, Loredana De Petris e Francesco Mollame, della IX Commissione Agricoltura e produzione agroalimentare del Senato della Repubblica e l’Assessore all’Agricoltura, Ambiente e Risorse Naturali della Regione Lazio, Enrica Onorati. Hanno partecipato anche i e le Rappresentanti di International Network of the Eco Regions, Federbio, Confederazione Italiana Agricoltori, Coldiretti, Legambiente, Federcanapa e della Rete Nazionale degli Istituti Agrari.

Webinar di approfondimento, formazione nelle scuole e nelle università, eventi di promozione per la digitalizzazione in agricoltura: sono questi gli strumenti attraverso cui Kyoto Club punta a sensibilizzare i cittadini – e in particolar modo i giovani e quelli che saranno i futuri agricoltori– sulle potenzialità della PAC, favorirne il livello di conoscenza e stimolare un dibattito incentrato sui possibili miglioramenti da apportare e su come si possa costruire un’agricoltura europea sempre più amica del clima e dell’ambiente.

Tutto questo in un momento cruciale per la riforma del settore e per la programmazione economica del periodo 2021-2027, attualmente in discussione a Bruxelles e Strasburgo. Secondo la proposta della Commissione, il bilancio della PAC  del nuovo periodo ammonta a circa 365 miliardi di euro, il 40% del quale è destinato all’azione climatica. Al nostro Paese spetterebbero circa 32 miliardi di euro.

Secondo Kyoto Club, per aumentare la ricerca e l’innovazione nella catena agroalimentare e delle piccole e medie imprese (PMI) coinvolte, è necessario valorizzare la complementarietà fra la PAC e la Strategia di specializzazione intelligente (RIS3), un piano nazionale che individua, in comune accordo con le Regioni e gli stakeholders, i settori prioritari di investimento di lungo periodo, in modo da armonizzare e coordinare le attività intraprese a livello statale, regionale e territoriale. Rafforzare la sinergia tra le due azioni figura anche tra gli obiettivi del progetto CAPsizing.

I Rappresentanti di Kyoto Club hanno sottolineato l’importanza del concetto di villaggi intelligenti, emerso dalla sinergia fra PAC, la Politica europea di coesione e Horizon 2020; un valore aggiunto da utilizzare per far meglio interagire i contesti urbani e rurali, anche attraverso la digitalizzazione. E segnalato i Programmi di Sviluppo Rurale 2014-2020 quali strumenti cruciali per le aree rurali europee nell’ affrontare le principali sfide economiche, ambientali e sociali del nostro secolo.

Durante le lezioni frontali e i webinar di CAPsizing, Kyoto Club metterà in rilievo come la PAC sia una politica trasversale che può non solo sostenere la crescita dell’economia rurale europea e delle PMI dell’agroalimentare, ma ampliarne anche la resilienza climatica, attraverso sempre maggiori quantità di energia da fonti rinnovabili, ricerca e l’innovazione.

È della settimana scorsa la notizia che dopo tre anni di stabilità, le emissioni di gas di serra sono tornate a crescere arrivando al record storico e davvero preoccupante di 32 giga tonnellate – dichiara il Vicepresidente di Kyoto Club, Francesco Ferrante Sembra che in barba alle raccomandazioni della comunità scientifica internazionale e allo stesso Accordo di Parigi, i governi di tutto il mondo non comprendano l’urgenza di cambiare modello sviluppo per fermare il cambiamento climatico. Eppure le innovazioni tecnologiche che abbiamo a disposizione potrebbero aiutare molto. Anche in agricoltura. Un settore chiave non solo perché, contribuendo in maniera non irrilevante alle emissioni, deve essere coinvolto nella diffusione di pratiche agricole che le riducano, ma perché può svolgere anche un ruolo attivo e indispensabile nell’assorbimento di carbonio.

La presentazione di Sergio Andreis – Kyoto Club

La presentazione di Beppe Croce – Federcanapa

La presentazione di Loredana De Petris – Senato della Repubblica

La presentazione di Salvatore Basile – INNER

La presentazione di Patrizia Marini – ReNIsA

Guarda il video "Noi, il cibo, il nostro Pianeta" degli studenti dell'ITAS "Garibaldi" di Roma

Guarda la presentazione su Radio Radicale

Scarica il comunicato stampa in inglese (pdf)

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