Emissioni industriali, l’Italia è il Paese più trasparente. Maglia nera per la Germania
Un nuovo strumento di monitoraggio realizzato da European Environmental Bureau (EEB) mappa la realtà dell'inquinamento industriale in Europa.
L'Italia è il Paese più trasparente sulla rendicontazione delle emissioni industriali, seguita da Irlanda, Repubblica Ceca e Croazia. La Germania invece è il peggiore. Sono i dati del nuovo strumento di tracciamento progettato per colmare il vuoto informativo sull'inquinamento industriale, l'Industrial Plant Data Viewer, lanciato dall'European Environmental Bureau (EEB). La mappa consente agli utenti di accedere e confrontare i dati di oltre 3000 grandi impianti di combustione in tutta l'UE e di verificare se stanno facendo il loro lavoro per prevenire l'inquinamento.
La legislazione dell'UE impone agli operatori di grandi impianti industriali di redigere relazioni annuali di conformità e di monitoraggio dei risultati sulle prestazioni ambientali, e le autorità nazionali di mettere tali informazioni a disposizione del pubblico, comprese le autorizzazioni di esercizio. Tuttavia, la maggior parte degli Stati membri non riesce a divulgare le informazioni cruciali sulle proprie attività inquinanti.
Secondo gli analisti di EEB, l'Unione sta scontando la "mancanza di un portale di rendicontazione centralizzato a livello dell'UE e ad un atteggiamento compiacente nei confronti del modo in cui vengono fornite le informazioni." È compito della Commissione europea, secondo l'ONG, garantire che le leggi dell'UE siano applicate correttamente e che i dati sull'inquinamento industriale siano divulgati. Se una ONG potesse creare questo strumento con risorse limitate, non c'è motivo per cui l'UE non dovrebbe essere in grado di fornire una rendicontazione adeguata sistema.