Agricoltura e cambiamento climatico

Il suolo è una risorsa sempre più importante per affrontare il cambiamento climatico, garantendo una sicurezza alimentare. A confermarlo è l'IPCC con il Rapporto Speciale "Cambiamenti climatici, desertificazione, degrado del suolo, gestione sostenibile del territorio, sicurezza alimentare e flussi dei gas ad effetto serra negli ecosistemi terrestri".

27 febbraio 2022

In che modo il riscaldamento globale, determinato dalle attività antropiche, influisce sui nostri terreni dedicati all’agricoltura? Quali conseguenze dei cambiamenti climatici sulla sicurezza alimentare?
Come influiscono le pratiche agricole, gli allevamenti del bestiamo e la deforestazione sul clima?

Il Rapporto Speciale IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change) sui Cambiamenti Climatici, Desertificazione, Degrado del suolo, Gestione Sostenibile del territorio, Sicurezza Alimentare e Flussi dei Gas ad Effetto Serra negli Ecosistemi Terrestri risponde a questi quesiti.

Il territorio è sia una fonte che un sink (“pozzo”) di gas serra (GHG) e svolge un ruolo chiave nello scambio di energia, acqua e aerosol tra la superficie terrestre e l’atmosfera.

  • Circa il 23% delle emissioni di gas serra di origine umana proviene da agricoltura, silvicoltura e altri usi del suolo (AFOLU). Le emissioni sono prevalentemente dovute alla deforestazione, parzialmente compensate da imboschimenti e rimboschimenti e da altri usi del suolo. L’agricoltura è responsabile di circa la metà delle emissioni di metano indotte dall’uomo ed è la principale fonte di protossido di azoto, due gas ad effetto serra molto potenti.
  • Allo stesso tempo, la biosfera terrestre assorbe quasi il 30% delle emissioni antropogeniche di CO2 grazie ai processi naturali. Tuttavia, questa funzione è vulnerabile agli impatti dei cambiamenti climatici (ad es. a causa dell’aumento della siccità e degli incendi) e ad altre pressioni ambientali e umane.
  • Infine i cambiamenti di uso del suolo modificano le proprietà biofisiche della superficie terrestre (bilancio energia e acqua), che portano ad ulteriori variazioni di  temperatura e precipitazioni a scala locale.

ll rapporto mostra che i cambiamenti climatici aggravano le pressioni esistenti sulle risorse terrestri, sui servizi ecosistemici e sulla biodiversità dallo sfruttamento delle risorse terrestri e d’acqua dolce, il quale non ha precedenti negli ultimi decenni. La temperatura dell’aria sulle terre emerse è aumentata più rapidamente della media globale e ha raggiunto circa 1,5°C in più rispetto all’era preindustriale (quasi il doppio del tasso di aumento della temperatura media globale, che considera anche gli oceani). Sono stati già osservati gli impatti dei cambiamenti climatici sugli ecosistemi naturali terrestri, il degrado del permafrost, la desertificazione, il degrado del territorio ed impatti sulla sicurezza alimentare.
I cambiamenti climatici aumentano il tasso e l’entità del degrado del suolo in corso attraverso due fattori principali: aumento della frequenza, intensità e/o quantità di forti precipitazioni e aumento dello stress da calore.

Leggi i punti essenziali di Climate Change and Land.


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