Regione Emilia-Romagna, approvato il piano di attuazione 2022-2024 del Piano energetico regionale con la priorità della decarbonizzazione del riscaldamento degli edifici pubblici e privati

Su proposta della Vicepresidente dell'Assemblea Legislativa e capogruppo di Europa Verde, Silvia Zamboni, sono stati approvati, in occasione della discussione sulla nuova strategia energetica regionale, due emendamenti per il sostegno alla decarbonizzazione degli impianti di riscaldamento nella riqualificazione del patrimonio sia pubblico sia privato, con relativi finanziamenti per conseguire l'obiettivo.

15 dicembre 2022

L’Assemblea Legislativa ha votato il Piano triennale di attuazione 2022-2024 del Piano energetico regionale 2030 della Regione Emilia-Romagna messo a punto dalla Giunta regionale.

Il Piano rappresenta un tassello fondamentale anche per realizzare le misure condivise nel Tavolo strategico per la gestione della crisi energetica con sindacati, imprese e professionisti, che in Emilia-Romagna sono uniti per contrastare e ridurre l’impatto dei costi energetici su imprese e lavoratori e famiglie.

Il documento aggiorna il Piano del 2017-2019, prorogato fino a oggi, partendo dalla forte accelerazione registrata a livello europeo, nazionale e regionale, che ha interessato il processo di transizione energetica ed ecologica.

Alcuni parametri degli obiettivi fissati dall’Unione europea sono stati modificati e, rispetto al 2030, il target è più alto. Con RePowerEU le rinnovabili sono state portate al 45%, il calo di emissioni gas serra al 55% e il risparmio energetico al 32%

Il piano prevede investimenti per 8,5 miliardi di euro, di cui oltre 4,6 miliardi sono risorse pubbliche, da quelle europee alle statali fino a quelle regionali, cui si aggiungono i cofinanziamenti privati. Risorse che in Emilia-Romagna saranno dispiegate su tre grandi asset: l’abitare, la mobilità e la produzione. Per proseguire concretamente verso la transizione ecologica, mobilitando le amministrazioni pubbliche e il mondo delle imprese, della ricerca e della formazione. Con un impatto positivo sui comportamenti individuali e collettivi dei cittadini e delle comunità locali per arrivare a consumi più consapevoli e sostenibili.


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