#StopSUVS. Un nuovo sondaggio mostra che i parigini sono favorevoli a tariffe di parcheggio più elevate per i SUV
Il 4 febbraio la città di Parigi terrà un referendum in cui i cittadini potranno decidere sui parcheggi più alti tasse per i SUV. Scopri tutti gli aggiornamenti sul referendum sui SUV di Parigi e sul nuovo sondaggio diffuso oggi dalle ONG Respire e Clean Cities, e realizzato da OpinionWay.
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Un nuovo sondaggio diffuso oggi dalle ONG Respire e Clean Cities, e realizzato da OpinionWay, mostra che il 61% dei parigini sostiene l’idea di introdurre tariffe di parcheggio basate sul peso dei veicoli. Questa cifra sale al 70% se vengono soddisfatte una serie di condizioni (garantire che il denaro venga reinvestito nel miglioramento della mobilità a Parigi, applicato solo ai non residenti, ecc.).
La maggioranza dei parigini (56%) ha una cattiva opinione dei SUV. Le ragioni principali addotte per questa opinione sono: occupano più spazio (il 75% degli intervistati ha scelto questo motivo), il loro ruolo nella creazione di inquinamento atmosferico tossico (61%) e il loro impatto negativo sul clima (58%).
Raccomandazioni
Respire e Clean Cities chiedono al governo di studiare le raccomandazioni suggerite nel Libro bianco sulle zone a basse emissioni pubblicato nel luglio 2023. Questo documento propone: revisione del sistema Crit’Air per includere il peso del veicolo, elaborare una strategia nazionale di produzione industriale per produrre automobili più piccole. Queste misure, accompagnate da iniziative locali, come l’aumento delle tariffe di parcheggio (già lanciato a Lione (4)), forniranno le leve affinché i decisori politici intraprendano azioni reali sulla salute pubblica e l’ecologia, nonché per riavviare l’industria nazionale. strategia.
Jens Mueller, vicedirettore della campagna Clean Cities, aggiunge: “I parigini hanno l’opportunità di porre fine alla crescita infinita delle dimensioni delle auto sulle nostre strade. Se riusciamo a liberare spazio da questi enormi veicoli, ciò creerà più spazio per i residenti e migliorerà la sicurezza stradale. La capitale francese può essere un esempio per le altre grandi città e mostrare come mettere le persone al centro delle nostre aree urbane, e non le automobili”.