Il referendum di Parigi sull’aumento delle tariffe di parcheggio per i SUV segna una nuova era

Oggi la maggioranza degli elettori di Parigi ha approvato il piano della città di aumentare le tariffe di parcheggio per i SUV pesanti. Questo risultato potrebbe segnare una nuova era di restrizioni sui SUV nelle città europee.

5 febbraio 2024

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La capitale francese ha indetto un referendum chiedendo ai residenti di decidere se le auto molto pesanti debbano pagare fino a tre volte di più delle auto normali, proposta approvata dal 54,55% degli elettori. Il risultato significa che Parigi potrebbe diventare la seconda grande città francese (dopo Lione) e la prima capitale europea ad approvare tale politica.

Jens Mueller, vicedirettore di Clean Cities, afferma: “Il voto di oggi è un messaggio importante da parte dei parigini che i grandi SUV sono semplicemente incompatibili con la vita urbana. Parigi ha già fatto un balzo verso una città dove le persone possono facilmente camminare, andare in bicicletta e godersi quartieri vivibili. Il voto avvicina Parigi ancora di più alla visione di una città veramente incentrata sulle persone. Si spera che le città di tutta Europa saranno ispirate a seguire l’esempio della capitale francese”.

Tony Renucci, direttore del gruppo francese Respire, partner locale della campagna Clean Cities, afferma: “Il risultato del voto è una vittoria per la qualità della vita dei parigini. Facendo pagare ai SUV i costi e i fastidi che causano, Parigi manda il segnale che questi mostri su ruote non sono i benvenuti nelle nostre strade. È un’ottima notizia anche per la qualità dell’aria, la sicurezza stradale e il riequilibrio dello spazio pubblico nelle città”.

Una ricerca condotta da Transport and Environment (T&E) il mese scorso ha rivelato che in media le nuove auto diventano più larghe di 1 cm ogni due anni. La larghezza media delle auto nuove nell’UE supera ora i 180 cm, una specifica minima frequentemente utilizzata per il parcheggio su strada nelle città europee, compresa Parigi. Clean Cities chiede al sindaco di Parigi di agire rapidamente per attuare le nuove tariffe di parcheggio e di prevedere esenzioni e riduzioni per le famiglie a basso reddito e per le famiglie numerose, come nel caso di Lione.


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