C’è ancora tanto da fare per una prospettiva di mobilità sostenibile nella Capitale

Alla luce dell’aggiornamento dei dati disponibili nell’Osservatorio sulla Mobilità Urbana Sostenibile esaminiamo la situazione di Roma Capitale e le tante iniziative in corso.

15 luglio 2024

Alla luce dell’aggiornamento dei dati disponibili nell’Osservatorio sulla Mobilità Urbana Sostenibile esaminiamo la situazione di Roma Capitale.

Il Piano della Città metropolitana è stato adottato con decreto n.220 del Sindaco metropolitano in data 28/12/2022. E’ stato quindi pubblicato il 26/01/2023 l’avviso sul Bollettino Ufficiale Regionale (BUR) di Regione Lazio, relativo all’avvio della consultazione per la procedura di VAS. Le osservazioni verranno raccolte, registrate e sottoposte ad una procedura di istruttoria. Il passo successivo sarà l’approvazione da parte del Consiglio metropolitano dei documenti integrati e/o modificati in funzione dell’accoglimento e/o respingimento delle osservazioni.

L’Assemblea Capitolina con Deliberazione n.14 del 22 febbraio 2022, recependo quanto contenuto Determinazione Dirigenziale G00846/2021 della Regione Lazio, a approvato definitivamente il “Piano Urbano della Mobilità Sostenibile” di Roma Capitale.

(vedi sintesi a cura dell’Osservatorio)

Motorizzazione privata

Nel periodo 2017-2022 continua ad aumentare anche nel capoluogo campano il tasso di motorizzazione privata (auto/1000 abitanti), arrivando nel 2022 a quota 635 – alle quali si aggiungono 140 moto per mille abitanti –, cioè ogni 1000 persone ci sono 775 auto e moto; fra le 18 città monitorate dall’Osservatorio per questo indicatore Roma risulta nona, quindi a metà “classifica”. Sono comunque troppe auto e moto nella Capitale.

Il 62% del parco veicolare privato ha più di otto anni di età e il 47%, una classificazione Euro 4 o inferiore. La Capitale ha un parco veicolare pià vecchio e inquinante rispetto a tutte le città del centro nord monitorate dall’Osservatorio. Con 5,3 su mille auto elettriche, Roma è sesta fra le 18 città monitorate.

La misura più importante per regolare il traffico nella Capitale è la cosiddetta “Fascia verde”, per il cui funzionamento è in corso l’installazione delle telecamere. In termini di regolazione del traffico una componente su cui si sta cercabndo di intervenire, anche in vista del Giubileo del 2025, è quella costituita dai bus turistici, anche sulla spinta delle associazioni e dei cittadini che chiedono di fermare i bus turistici fuori dal Centro storico. 

Un punto dolante è costiuito anche a Roma dalla sosta selvaggia, al quale si risponde anche con iniziative eclatanti da parte dei cittadini: parcheggia il suv davanti al ristorante sul marciapiede: gli apparecchiano sul cofano.

In positivo, da segnalare il via libera a due progetti per l città dei 15 minuti.

Trasporto pubblico

Nel capoluogo laziale erano presenti, nel 2022, 59 km di metropolitana, 37 km di tram e 32 km filobus. Rispettivamente questi sistemi di trasporto su ferro contribuivano all’offerta di trsporto pubblico complessivo nella misura del 42%, del 2%, e dello 0,7%, mentre gli autobus per il 55%. Per la Capitale l’incidenza del trasporto pubblico su gomma copre una percentuale dell’offerta maggiore solamente rispetto a Milano, Napoli (nelle quali le infrastrutture di mobilità non inquinanti sono maggiormente determinanti) e Venezia (dove pesa molto il trasporto su acqua).

In termini quantitativi l’offerta di trasporto pubblico (21.000 milioni di posti/km) nel 2022 ha già superato quella del 2019 (19.400 mln). E’  la città che assicura, in rapporto al numero di abitanti, l’offerta di trasporto pubblico quantitativamente maggiore, dopo Milano e Venezia.

Per quanto riguarda i passeggeri, nel 2022 sono stati 607 mln, assai meno degli 895  mln registrati nel 2019.

Gli autobus elettrici o ibridi elettrici costituiscono l’1% della flotta, mentre il 42% ha una motorizzazione a metano; complessivamente, nel 2022, il 46% dei mezzi erano conformi allo standard Euro 6.

Sul versante del trasporto pubblico, gli sviluppi in corso riguardano sostanzialmente quattro filoni di intervento: sistema ferroviario metropolitano, metropolitana, tram ed elettrificazione del parco autobus.

Sistema Ferroviario Metropolitano

Metropolitane:

Linee tranviarie:

Elettrificazione del parco autobus:

Mobilità attiva

Per quanto riguarda le piste ciclabili fra il 2016 ed il 2021, sono passate da 241 km a 320 km, pari a 1,2 chilometri ogni 10.000 abitanti, rispetto allo standard europeo per una città di queste dimensioni dovrebbe essere di almeno 5 km / 10.000 abitanti. Per quanto riguarda le aree pedonali: nel 2022 la loro densità era di 18 mq per 100 abitanti, al quart’ultimo posto fra i 14 comuni capoluogo di città metropolitana come densità per abitante di pedonalizzazioni.

Diverse le iniziative promosse per potenziare la rete di ciclabili e le zone pedonali: Piazzale di Porta Pia cantieri per 1,4 milioni fermate bus e ciclabilefermi i lavori della ciclovia Termini-Sapienza; ciclabili da completare, da manutenere e proteggereVia dei Condotti diventa pedonaleciclabile San Pietro, al via il cantiereChi l’ha viste? Manifestazione per la ciclabile Ostiense sparita e le altre ciclabili appaltate ma non realizzateal via ciclabile di collegamento da Monte Ciocci a San Pietro; nuova ciclabile al quartiere TestaccioBike box e locker alla stazione Conca d’Oro della metroLargo Pio V pedonalizzato; inizia a prendere forma la realizzazione del grande anello pedonale nell’area archeologica centrale; i cittadini di Colli Aniene chiedono più ciclabili; iniziati i lavori dell’isola ambientale di Fonte Meravigliosa; iniziano i lavori in Via Ottavianopiste ciclabili e piazze di quartiere negli interventi di riqualificazione urbana; piste ciclabili lungo il Tevere; Pedonalizzazioni e ciclabili nei lavori per il Giubileo; si lavora per nuove isole ambientali; centomila euro per completare la ciclabile di Ponte di Nonamanutenzione e pulizia delle ciclopedonaliil punto sulla realizzazione del GRABazioni e progetti in corso per far crescere la ciclabilità; l’utilizzo delle ciclabili Tuscolana e Nomentanaal via i lavori per la nuova ciclabile a Tor Bella Monaca; marciapiedi più larghi e ciclabile per la Sapienza; avviati i lavori della ciclabile Termini-Città universitariala pista ciclabile di via Ugo Ojetti.

Mobilità condivisa

Sul piano della mobilità condivisa nel 2022 risulta essere presenti servizi di car sharing a stazioni fisse (201), a flusso libero  (1.852) e bike sharing a flusso libero (11.500), scooter sharing (3.400) e di micromobilità elettrica in sharing (14,500). In relazione alla popolazione, Roma, con 114 veicoli condivisi per diecimila abitanti è la quarta città fra i 14 comuni capoluogo di città metropolitana  per l’indicatore numero veicoli condivisi / abitante.

Il Comune cerca di far rispettare le regole e di limitare alcune forme di sharing mobility, potenziandone altre: monopattini via al taglio “900 in centro”Bike parking, presentato nuovo sistema disponibile nelle stazioni Metronuovo servizio di monopattini in sharing Dottl’assessore Patané: «Le auto elettriche in sharing passeranno da 50 a oltre mille»: un accordo tra Lime e Policlinico Gemelli per consentire a personale, pazienti e visitatori un accesso all’ospedale più facile e green“Affidato servizio bike-sharing”parte il nuovo servizio di bike sharing di Dott per la Capitale con 2.500 biciclette elettriche; nuova micromobilità in sharing; a gonfie vele bici e monopattini in sharing; sensori per monitorare il car sharingstalli per i monopattini; bene bici e monopattini in sharing Lime; il Comune sanziona i gestori dei monopattini in sharing; i furbetti dello sharing; campagna per promuovere il car sharing; quattro nuovi stalli di car sharing a Ostia e Acilia.

Sicurezza stradale

Circa 13.000 gli incidenti stradali nel 2022 con 150 morti  e quasi 17.000 feriti. Per numero di morti in rapporto alla popolazione Roma è al quarto posto fra le 18 città monitorate.

La sicurezza stradale è un tema molto sentito e le richieste d’intervento arrivano da tutta la città, per mettere in sicurezza gli attraversamenti stradali e non solo, flashmob in 12 piazze per la sicurezza stradale, segnalazioni sui social di comportamenti davvero pericolosi (auto a 100 km/h davanti ad un asilo). Fra le azioni intraprese: una campagna di comunicazione volta a sensibilizzare i cittadini sulla sicurezza dei pedoni e a ricordare l’importanza di rallentare, ed eventualmente fermarsi, in prossimità delle strisce pedonali; interventi in 30 attraversamenti pedonali per renderli sicuriinterventi per la sicurezza a Colli Anieneinterventi sui black pointscontro l’eccesso di velocità i Municipi richiedono il tutorin vista interventi per la sicurezzanuova barriera spartitraffico sulla via Olimpica; approvati piani di fattibilità per intervenire su 30 black-point pedonali, attraversamenti luminosi e isole “salva pedone”. Le proposte per la sicurezza non cancellano la protestaMovimento Diritti dei Pedoni: “Roma è la città perfetta per capire le mancanze della tutela pedonale in Italia”Walking Lab Urbano a Roma: si chiede accessibilità, sicurezza, dignità.

Fra gli interventi per la sicurezza e la promozione della mobilità sostenibile anche quelli relativi alle piazze e strade scolastiche ed alla diffusione del limite di velocità a 30 km/h: strade scolastiche: dopo 4 anni di sperimentazione vanno rese permanentiniente da fare per via Latina a zona 30: cittadini delusi “è una strada pericolosa”; le tantissime giocose iniziative per chiedere strade scolasticheZona 30 nel quartiere Salario in Piazza Alessandriastrade scolastiche nel Municipio Ile Zone 30 previste dal Comunenuova zona 30 a Casal Monasterouna piazza scolastica al posto del parcheggio degradato; più strade scolastiche per i nostri bambini; strade pedonali davanti alle scuole obiettivo 110. Via alle prime sette.

Qualità dell’aria e impatto sulla salute dell’inquinamento atmosferico

I dati della qualità dell’aria mostrano livelli di biossido di azoto, inquinante tipicamente emesso dai mezzi di trasporto con combustione fossile. Nel 2022 in una stazione di monitoraggio sulle tredici esistenti nell’ampio territorio di Roma Capitale ha superato i limiti attuali (in totale a livello nazionale sono 16 le stazioni di monitoraggio che nel 2022 hanno superato il limite di legge di 40 μg/m3) ma altre sei in ambito urbano si avviciano, variando fra 30 e 38 μg/m3 superando i valori raccomandati dall’OMS per tutelare la salute umana ed anche quelli previsti dalla nuova Direttiva Europea a partire dal 2030.

L’unico dato non aggiornato al 2022 è quello relativo all’impatto sulla salute dell’inquinamento atmosferico e segnatamente degli effetti dell’esposizione al biossido di azoto per i quali ancora non sono disponibili gli aggiornamenti da parte dell’Agenzia Europea per l’Ambiente. Ma i dati del 2021 non sono affatto tranquillizzanti, indicando ben 982 morti premature per l’esposizione a questo inquinante. In rapporto alla popolazione, fra le 14 città metropolitane fanno peggio solamente Milano, Torino e Napoli.

Il divario di Roma rispetto a standard europei di mobilità sostenibile nel 2030

Roma, fra le 18 città monitorate si posiziona al quinto posto, rispetto al raggiungimento al 2030 dei target europei di mobilità sostenibile, ha comunque da fare per colmare il gap esistente rispetto in particolare a diversi obiettivi.

Tutte le notizie e i dati dell’Osservatorio sulla Mobilità Urbana Sostenibile relativi a Roma


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