Terna: Tyrrhenian Lab, firmato l’accordo di collaborazione con le Università di Cagliari, Palermo e Salerno
Grazie al Tyrrhenian Lab, Terna svilupperà e realizzerà nuove tecnologie e competenze nel mondo della trasmissione di energia elettrica; la prima edizione del master nelle tre sedi universitarie inizierà entro la fine del 2022.
Terna ha firmato – lo scorso 4 maggio – con le Università degli Studi di Cagliari, Palermo e Salerno l’accordo di collaborazione che sancisce l’avvio formale del Tyrrhenian Lab.
Il progetto, per il quale l’azienda guidata da Stefano Donnarumma investirà complessivamente 100 milioni di euro nei prossimi cinque anni, ha l’obiettivo di istituire, in stretta collaborazione con le tre Università, un centro di formazione di eccellenza distribuito nelle sedi delle rispettive città in cui approderanno i cavi del Tyrrhenian Link, l’elettrodotto sottomarino di Terna che unirà la Campania, la Sicilia e la Sardegna, per un totale di 950 km di collegamento e 3,7 miliardi di euro di investimenti.
L’accordo è stato siglato da Francesco Del Pizzo, Direttore Strategie di Sviluppo Rete e Dispacciamento di Terna, e dai Rettori dei tre atenei coinvolti: il Prof. Francesco Mola per l’Università di Cagliari, il Prof. Massimo Midiri per l’Università di Palermo e il Prof. Vincenzo Loia per l’Università di Salerno.
“Il Tyrrhenian Lab, approvato nell’ambito del recente aggiornamento del Piano Industriale 2021-2025 ‘Driving Energy’ di Terna, sarà parte integrante e permanente della nostra organizzazione. Uno dei valori più importanti per un’azienda è, senza dubbio, quello dello sviluppo delle capacità tecnologiche e imprenditoriali”, ha dichiarato Francesco Del Pizzo, Direttore Strategie di Sviluppo Rete e Dispacciamento di Terna. “Il progetto dimostra ancora una volta il senso di responsabilità che Terna ha nei confronti del settore della trasmissione di energia elettrica: l’innovazione tecnologica nel nostro mercato è ancora tutta da costruire – ha aggiunto Del Pizzo – e noi, in quanto operatore nazionale, abbiamo il compito di formare e sviluppare professionalità di eccellenza. Il Mezzogiorno si conferma per Terna una fonte di forte sviluppo, in termini sia di nuove infrastrutture sia di competenze altamente specializzate”.
“Il progetto avviato con Terna è una risposta coerente con la visione dell’Ateneo: investire sui giovani, formando nuove figure professionali con competenze multidisciplinari e grandi opportunità lavorative, sostenere innovazione e trasferimento tecnologico come chiave della ripresa e dello sviluppo, supportare ricerca e formazione come fattori dello sviluppo di lungo periodo in settori strategici. In conclusione, il Tyrrhenian Lab è un’occasione unica di sviluppo non solo per le Regioni direttamente coinvolte ma per il Paese del quale siamo orgogliosi di far parte”, ha dichiarato il Prof. Francesco Mola, Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Cagliari.
“L’Università di Palermo – ha dichiarato il Prof. Massimo Midiri, Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Palermo – conferma la sua vocazione di guardare al futuro affiancando l’industria elettrica per fornire risorse umane di eccellenza e per svolgere ricerca di avanguardia nel settore elettrico. L’accordo multilaterale per il Tyrrhenian Lab è un esempio di interazione fra un grande attore industriale come Terna e il mondo accademico, che crea un polo di eccellenza su tecnologie di avanguardia nel settore delle infrastrutture elettriche critiche con baricentro al Sud”.
“Il Tyrrhenian Lab rappresenta un’importante opportunità di crescita, sviluppo e occupazione per i giovani e i nostri territori”, ha dichiarato il Prof. Vincenzo Loia, Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Salerno. “L’Ateneo, lieto di consolidare la collaborazione con Terna, supporterà il progetto con le proprie competenze e con le infrastrutture laboratoriali, affiancando l’azienda sia nelle attività di ricerca connesse sia nel processo di formazione dei giovani che saranno selezionati e, al termine del percorso, assunti presso le sedi territoriali del progetto”.
Nell’ambito dell’incontro odierno è stato, inoltre, istituito, al fine di pianificare le attività relative ai centri di eccellenza, un apposito Comitato Scientifico, presieduto da Francesco Del Pizzo, di cui faranno parte il management di Terna e i tre Rettori delle Università coinvolte.
Grazie al Tyrrhenian Lab, Terna prevede, tra l’autunno del 2022 e il 2025, la formazione di più di 150 figure di elevata professionalità alle quali sarà erogato un master universitario di 12 mesi incentrato sullo sviluppo di competenze tecnologiche e strategiche funzionali alla trasformazione digitale e alla transizione energetica del Paese.
Con l’avvio dei primi master, Terna metterà a disposizione tre sedi ad hoc a Cagliari, Salerno e Palermo, organizzate con modalità innovative e dotate di strumentazione altamente tecnologica. A pieno regime, nelle sedi del Tyrrhenian Lab lavoreranno almeno 200 persone con un indotto di 1.000 ulteriori professionisti coinvolti.
Il percorso formativo di eccellenza sarà contraddistinto da una forte commistione tra studio in aula, dove le lezioni saranno tenute anche da manager e tecnici di Terna, ed esperienza sul campo, grazie all’opportunità di intraprendere un periodo di stage nella società che gestisce la rete di trasmissione nazionale.
Gli studenti, una volta completati i 12 mesi di master, potranno poi essere assunti nelle sedi territoriali Terna delle tre città. Il progetto ha, quindi, un impatto positivo anche in termini di efficacia occupazionale e di valorizzazione dei territori, confermando la rilevanza che, per Terna, ha il Sud Italia.
Terna collaborerà con tutti gli stakeholder dei territori interessati dalla creazione dei centri di eccellenza: mondo istituzionale e politico, tessuto industriale e player attivi nel sistema di innovazione locale, associazioni di categoria ed enti locali. Saranno, inoltre, sviluppate sinergie e partnership con centri di ricerca, start-up e incubatori locali. Il Tyrrhenian Lab, oltre a rappresentare un simbolo di eccellenza nazionale, diventerà quindi un punto di riferimento anche per gli stessi territori.